Sono 15 i primi neodottori del percorso di studi attivato dal dipartimento di Medicina
Sono 15 i primi laureati magistrali in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate attivata dal Dipartimento di Medicina dell’università di Udine dall’anno accademico 2022-2023. A discutere con successo la propria tesi martedì 23 luglio nel polo universitario di Gemona del Friuli sono stati Alessandro Braida, Jacopo Bertozzi, Gabriele Brugnola, Martina Buosi, Alex Cester, Nicola Comelli, Giovanni Crea, Emma Della Ricca, Eleonora Feltrin, Salvatore Latino, Letizia Mattaloni, Annalisa Peressoni, Valentina Tuan, Larissa Valente e Daniele Vidoni.
Gli argomenti affrontati nelle tesi di laurea vanno dall’attività sportiva come possibilità di sviluppo della resilienza all’educazione motoria nelle scuole per sviluppare la promozione della salute, dall’attività fisica adattata nelle persone che hanno subito un trapianto di fegato alla prevenzione dell’obesità infantile tramite l’attività fisica, fino all’importanza dell’attività fisica nell’anziano con l’analisi dei dati del progetto regionale Fvg in movimento “10mila passi di salute”.
Figure di riferimento in questo settore per il mercato del lavoro
“Congratulazioni ai neodottori, che hanno affrontato temi di grande attualità – sottolinea il rettore Roberto Pinton – e che ora possono essere figure di riferimento in questo settore per il mercato del lavoro. La laurea magistrale attivata due anni fa offre infatti una preparazione avanzata per formare il chinesiologo delle attività motorie preventive adattate attraverso lo sviluppo di conoscenze in ambito fisiologico e fisiopatologico, biologico, sugli strumenti e sulle metodologie utilizzabili per la valutazione funzionale, con contenuti di biomeccanica e sistemi di analisi ed elaborazione delle informazioni”.
“Siamo molto soddisfatti dei nostri primi laureati e del percorso formativo attivato – evidenzia Stefano Lazzer, coordinatore del corso di laurea – In particolare, i laureati saranno capaci di progettare e condurre in autonomia, le attività motorie ai fini educativi, ricreativi, di prevenzione, mantenimento e recupero funzionale della migliore efficienza fisica, nelle diverse età e nelle eventuali patologie che colpiscono l’uomo durante tutte le fasi della vita, oltre a progettare e condurre attività motorie e sportive per atleti con disabilità fisica, sensoriale o intellettiva”.
Questi laureati potranno trovare sbocchi occupazionali in società sportive, nel settore non profit, in enti pubblici e privati che si occupino di servizi alla persona per lo sviluppo, mantenimento e recupero del benessere psico-fisico attraverso stili di vita attivi. Il corso prepara anche alla professione di ricercatori e tecnici laureati nelle scienze mediche, insegnanti nella formazione professionale, istruttori di discipline sportive non agonistiche, organizzatori di eventi e di strutture sportive, allenatori e tecnici sportivi.