Presentati gli appuntamenti correlati.
La mostra gemonese “Il Friuli al tempo di Leonardo” e gli eventi ad essa collegati costituiscono un’operazione culturale che aiuta a svelare il patrimonio artistico e storico friulano, a farlo conoscere e a valorizzarlo come elemento turistico attrattivo”.
Così l’assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, ha commentato l’esposizione in corso a Gemona del Friuli e il calendario di appuntamenti speciali che la accompagnerà da domani fino al 22 marzo, data di chiusura della mostra allestita nelle ex carceri del castello.
Gli eventi, sono stati presentati a Udine alla presenza, del sindaco di Gemona del Friuli, Roberto Revelant, dell’assessore comunale alla cultura, Flavia Virilli, del presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, e del curatore Daniele Macuglia dell’Università di Chicago.
Per il Comune di Gemona la mostra è stata l’occasione per riaprire gli spazi delle ex carceri del castello, rimasti chiusi dal 6 maggio del 1976 a seguito dei danni subiti con il terremoto ed ora oggetto di un piano di ristrutturazione che ha visto anche l’impegno della Regione per la realizzazione dell’ascensore panoramico. Oggi l’esposizione ha riportato sulle vestigia del castello oltre 3.000 visitatori, ai quali vanno ad aggiungersi le scolaresche. Proprio agli studenti saranno dedicati, da qui a marzo, le visite guidate nei “Martedì di Leonardo”.
Gli altri appuntamenti, al museo civico di Palazzo Elti, la prima conferenza del professore Giuseppe Trebbi dell’Università di Trieste, che parlerà di “Una società in fermento, la Patria del Friuli tra ‘400 e ‘500”. Nella stessa sede si svolgeranno gli appuntamenti a cura del Museo dell’orologeria di Pesariis, “La valle del tempo, dalle invenzioni di Leonardo ai tele indicatori” del 31 gennaio e della professoressa Miriam Davide, “Fortificazioni e sistemi difensivi al tempo di Leonardo in Friuli” prevista per l’8 febbraio alle 18. Il professor Gilberto Dell’Oste si occuperà della “Carnia alla fine del XV secolo” nell’appuntamento che si svolgerà a Tolmezzo nel Museo carnico delle arti popolari Michele Gortani il 15 febbraio alle ore 18.30.
Le macchine da guerra di Leonardo Da Vinci saranno al centro della conferenza di Daniele Macuglia a Udine, nella sede della Fondazione Friuli il 17 febbraio alle 18, mentre l’istituto scolastico gemonese Magrini Marchetti curerà l’incontro “Tuta la Terra fo in gran spavento, il terremoto del 1511 tra cronaca, storia e altre scienze” al Cinema Teatro sociale il 20 febbraio alle 18.30. Sempre Macuglia sarà relatore della conferenza “Strategia e arte della guerra nel Rinascimento italiano” alla Fondazione Palazzo Coronini Cronberg il 27 febbraio alle ore 18; con Stefano Grimaz parlerà di “Leonardo da Vinci: discepolo dell’esperienza” al museo Tiere Motus di Venzone il 29 febbraio alle 18 e sarà poi relatore sui “Disegni anatomici di Leonardo” alla biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli il 5 marzo ore 18.
Gli ultimi due appuntamenti si svolgeranno nuovamente a Gemona, con la performance musicale a cura di Maravee e Teatro La Fenice di Venezia per “Rinascita in Castello”, il 14 marzo al castello di Gemona e con la serata del 21 marzo dal titolo “Genius. Il Leonardo ritrovato”, che proporrà il film “Leonardo” di Mario Corsi e Giulia Cassini Rizzotto a cura della Cineteca del Friuli con musica di Zerorchestra, i musicisti dell’Accademia musicale Naonis di Pordenone e l’Associazione per la musica e la danza antica di Venezia.
Il programma completo è consultabile sul sito web www.gemonaturismo.com
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