Il Laboratorio di italianistica in Friuli.
“Il Savoir vivre del Bel Paese abita nei piccoli borghi. Ripensare digitale,
sostenibile, circolare” è il filo conduttore del
Laboratorio internazionale della comunicazione di Gemona (Udine), che conferma la sua presenza nella cittadina friulana anche nel 2020, “l’anno in cui Covid-19 ha messo in chiaro la strategicità delle infrastrutture informatiche e la relatività dei luoghi per essere operativi”.
La 58esima edizione di questa Summer School, corso superiore di lingua e cultura italiana per giovani studiosi stranieri, è in programma dal 13 luglio al 10 agosto, e tutta l’attività, comprese alcune visite virtuali alle eccellenze del territorio regionale, sarà online. I corsisti che abitualmente raggiungono il Friuli da ogni angolo del pianeta per imparare a comunicare attraverso la lingua e la cultura italiane vissute in ambito friulano, quest’anno si troveranno ogni giorno in rete. Così come tutti gli ospiti e le persone che vorranno assistere ai dibattiti pubblici, che saranno fruibili attraverso i canali social del Lab.
Sono stati 120 i giovani studiosi di italianistica che quest’anno hanno chiesto di partecipare e di questi ne sono stati accettati 50, in rappresentanza di tutti i continenti. “Il tema, deciso a novembre dell’anno scorso, con il passare dei mesi si è rivelato quanto mai attuale – ha spiegato la direttrice del Lab Emanuela De Marchi – perché ripensare il Paese e l’essenza del Bel Paese in chiave digitale, circolare e sostenibile è obiettivo non rimandabile”.
Il tema guida del Lab 2020 sarà affrontato con 4 eventi in streaming sui canali social: Facebook, Twitter, Youtube, Instagram. Tra i relatori, Carlo Triarico, presidente dell’associazione per l’agricoltura Biodinamica (22 luglio), il divulgatore scientifico Luca Mercalli (23 luglio), Cinzia Scaffidi con Stefano Zamagni dell’Università di Bologna (23 luglio), il sindaco di Gemona Roberto Revelant:, Francesco De Bettin, presidente di DBA Group, e:Bruno Bertero, direttore marketing PromoTurismoFvg.