E’ stata inaugurata oggi nella cornice del Castello di Gemona la mostra fotografica del Maestro Elio Ciol, “Sguardi nel tempo”. L’esposizione, curata dal figlio del Maestro, Stefano Ciol, è frutto della collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Gemona e numerosi partner locali, tra cui la Cineteca del Friuli, che ha contribuito con un lavoro eccezionale alla realizzazione dell’evento.
“Un evento di grande rilievo culturale che offre un’opportunità unica per scoprire e apprezzare la storia della nostra terra friulana. L’esposizione – ha detto l’assessore Regionale alle Finanze Barbara Zilli in occasione della cerimonia del taglio del nastro – rappresenta un’importante occasione per valorizzare il nostro territorio attraverso le straordinarie opere artistiche del Maestro Ciol. Le fotografie in bianco e nero esposte immortalano il patrimonio culturale e identitario che caratterizza la nostra regione, raccontando storie e paesaggi che meritano di essere conosciuti e apprezzati.”
“Questa esposizione non è solo un tributo alla straordinaria carriera del Maestro Elio Ciol, ma anche un’occasione per rafforzare i legami culturali tra il nostro territorio e la Capitale Europea della Cultura – ha aggiunto Zilli durante la cerimonia – . Le contaminazioni artistiche con la vicina Slovenia, immortalate nelle opere esposte, dimostrano come i confini possano essere un’opportunità di scambio culturale e crescita comune.”
L’esposizione.
L’esposizione propone un percorso tematico che attraversa oltre sei decenni di produzione artistica: dai celebri ritratti di Pier Paolo Pasolini e David Maria Turoldo, agli intensi fotogrammi del film “Gli Ultimi” di Vito Pandolfi, fino alle fotografie paesaggistiche che immortalano le pianure friulane, il Tagliamento e le atmosfere uniche del territorio.
La mostra “Sguardi nel tempo” sarà aperta al pubblico fino al 15 giugno 2025, offrendo a tutti i visitatori la possibilità di immergersi in un viaggio visivo attraverso il tempo e lo spazio del Friuli, grazie alla visione artistica del Maestro Ciol.