Scontro tra maggioranza ed opposizione.
Maggioranza e opposizione a Gemona sono sempre più distanti sul tema dell’ospedale. Dopo un Consiglio comunale che ha visto una larga partecipazione e una grande risonanza in tutto il comune, il capogruppo dell’opposizione “Progetto per Gemona”, Sandro Venturini. fa sentire la propria voce:
“Non si possono raccontare favole ai cittadini per nascondere la realtà dei fatti, non basta togliere gli striscioni per cancellare la storia. La verità è che l’ospedale per acuti non ci sarà, non ci sarà il Pronto Soccorso e la medicina, richiesti per anni a gran voce. Si mantiene il Presidio Ospedaliero per la Salute, gestito dal Distretto e che assicura comunque risposte importanti per i cittadini, in particolare per le malattie croniche, per la chirurgia di giornata, per i servizi di diagnosi e ambulatoriali, com’era già previsto dalla riforma Serracchiani Telesca. L’inserimento di trentadue posti letto di riabilitazione collegati al Gervasutta non faranno di Gemona un Ospedale Specializzato.Fa piacere, infine, che a fronte della perdita della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria si mantenga a Gemona almeno la Direzione dei Servizi Sociosanitari, ma del resto è una scelta obbligata, considerato che solo i Comuni del Collinare e dell’Alto Friuli hanno delegato la gestione dei servizi sociali all’Azienda Sanitaria, diversamente dal Medio Friuli”.
Andrea Canci, capogruppo di maggioranza ha commentato, durante il Consiglio comunale, gli attacchi dell’opposizione: “Nonostante la bontà di quanto presentato oggi, non mi aspettavo un tenore di critiche diverso. La spavalderia della minoranza, unita alla vanagloria, è usata per obbedire agli ordini di partito, che hanno messo davanti a Gemona l’interesse di altri e di altro. Ma per fortuna oggi si sta scrivendo un’altra pagina di storia“.
Be the first to comment on "Ospedale di Gemona, la riforma non piace all’opposizione: “Basta favole”"