Un libro del fotografo Graziano Soravito racconta la ricostruzione del castello di Gemona.
La ricostruzione del castello di Gemona, simbolo del Friuli post terremoto, diventa un libro fotografico. “Il castello di Gemona è il simbolo dello spirito di ricostruzione che la città, assieme a tutto il Friuli, ha dimostrato nel post terremoto e che non è ripetibile altrove. Con la sua ricostruzione sarà il simbolo, nel cuore del centro storico, del patrimonio che si eredita e si rigenera a beneficio delle generazioni future”.
Questo il messaggio che l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli ha voluto portare oggi a Gemona del Friuli, a palazzo Boton, sede del consiglio comunale, dove si è svolta la presentazione del volume edito dall’Ecomuseo delle acque del Gemonese intitolato “Il castello di Gemona. La ricostruzione”.
Il libro raccoglie le immagini del fotografo Graziano Soravito che ha documentato tutte le fasi dell’intervento, un’opera pubblica ancora in corso ma condotta con tenacia a partire dal 1986 da tutte le amministrazioni che si sono succedute, come ha ricordato il sindaco Roberto Revelant. Il prossimo passo sarà la realizzazione dell’impianto di risalita meccanizzata, essenziale per rendere fruibile il castello ai visitatori e farne sede di eventi, mostre, appuntamenti culturali.
“A lavori ultimati il castello sarà icona di un periodo che ci si è lasciati alle spalle e durante il quale con capacità, scienza e convinzione si è lavorato per voltare pagina. E’ l’essenza dell’amore per la cultura e per il bello che necessariamente passano per la custodia di ciò che abbiamo ereditato ma anche per la creazione di qualche cosa di nuovo”, ha commentato ancora Gibelli, aggiungendo infine che “un bene culturale, sia esso materiale o immateriale, è tale se vive e se viene fruito dalla gente; solo così svolge appieno il proprio compito, di migliorare la qualità della vita delle persone. Perchè chi vive in un posto bello vive meglio”.