Promossa la nuova raccolta dei rifiuti di Gemona: “E adesso abbasseremo la Tari”

Ad un mese dal nuovo sistema di raccolta.

Il Comune di Gemona da gennaio applica una tariffa puntuale sui rifiuti, tariffa che premia chi ricicla di più e produce meno secco residuo, riducendo i costi della TARI. Ad un mese dell’applicazione del nuovo sistema dei rifiuti a tariffa puntuale, l’amministrazione comunale guidata da Roberto Revelant fa trapelare soddisfazione per come sta andando la raccolta e per la risposta positiva di gran parte della comunità:

“La costruttiva collaborazione attuata dai cittadini – interviene l’assessore all’Ambiente Davis Goi – conferma l’importanza della scelta strutturale adottata dal consiglio comunale in materia di rifiuti. I numerosi incontri svolti tra novembre e dicembre scorso, i continui contatti degli amministratori e con i gemonesi sul tema , hanno rafforzato quella che speriamo diventi una cultura diffusa sulla raccolta differenziata dei rifiuti.”

I primi dati confermano l’efficacia del sistema adottato a Gemona che porta ad un aumento della differenziata ed una forte riduzione del secco indifferenziato. Concluso il primo trimestre l’amministrazione elaborerà e pubblicherà una prima proiezione sul 2019 ma ci sono tutti i presupposti per raggiungere o addirittura superare il risultato prefissato.

“La riduzione di centinaia di quintali di indifferenziato – interviene il sindaco – per la prima volta, consentirà una riduzione media delle tariffe degli utenti. Consapevolmente stiamo per raggiungere gli obiettivi che fino a qualche mese fa parevano fin troppo ambiIosi”

Non è stato registrato un impatto negativo sull’ambiente dovuto all’abbandono dei rifiuti, se non con qualche episodio sporadico in linea con gli anni passati.
“Ciò che registriamo invece con soddisfazione sono le pronte segnalazioni degli utenti che ci hanno consentito di risalire ai responsabili di queste azioni, che sono stati chiamati a pagare le giuste sanzioni.” conclude Davis Goi.
L‘obiettivo finale, spiega l’amministrazione, non è sanzionatorio ma piuttosto quello di generare una cultura ambientale, responsabilizzare tutti i cittadini e le imprese nei confronti dell’ambiente, in un rapporto di cittadinanza attiva che si prenda cura del proprio territorio.