La festa della trebbiatura a Gemona del Friuli.
“La festa della trebbiatura a Gemona celebra una tradizione profondamente radicata nel nostro Friuli, un momento che incarna l’anima agricola della nostra terra e il legame con le nostre radici. Qui, tra queste colline e campi, generazioni di nostri avi hanno lavorato duramente, vivendo in armonia con la natura. Oggi, come allora, siamo chiamati a riconoscere il valore di queste tradizioni e a mantenerle vive, integrandole nel nostro presente e futuro”.
È questo il commento dell’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli a margine della Festa della Trebbiatura a Gemona in svolgimento tra oggi e domani, esprimendo il suo augurio agli organizzatori della prima edizione di questa festa, “un momento da vivere in comunità, interessante per le famiglie con bambini a cui sono dedicati tanti momenti didattici e per i visitatori che scoprono il nostro Friuli per la prima volta”.
L’assessore ha poi apprezzato il coinvolgimento degli amici contadini gemellati con Gemona, provenienti dalla Romagna alluvionata. “La loro partecipazione è un segno tangibile di solidarietà e amicizia, un simbolo dell’impegno a costruire una comunità coesa e resiliente” ha commentato Zilli.
Organizzata dal Consorzio Pro Loco Friuli Nord Est assieme al gruppo di AmÎs Agricui di Glemone, l’appuntamento si svolge con il sostegno del Comune di Gemona e della Comunità di Montagna del Gemonese nell’area festeggiamenti di via Marzars (ex Cata), in un luogo che negli anni ha assunto un valore particolare per la comunità gemonese.
Quella che verrà celebrata è l’attività conclusiva del raccolto, che viene eseguita dai contadini e dagli agricoltori dopo la mietitura, consistente nella separazione della granella del frumento e degli altri cereali dalla paglia e dalla pula mediante un apposito processo.