Il fallimento delle Manifatture.
C’è grande stupore, ma soprattutto molto dispiacere tra i cittadini di Gemona all’annuncio del fallimento del centro commerciale “Le Manifatture”. Nessuno se lo aspettava e la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: per molti era un punto di riferimento della zona, per altri era semplicemente il posto dove andare a fare la spesa o un giro con la famiglia durante il weekend.
Il centro era sorto undici anni fa, quando Carlo Burgi lo inaugurò sui resti dello storico stabilimento della “Gemona Manifatture”. Si pensò subito ad una rinascita anche perchè lo slancio imprenditoriale fu importante. A causa della crisi del settore tessile, una realtà moriva, ma una nuova veniva alla luce, dando linfa all’economia non solo di Gemona, ma di tutte le aree circostanti.
Da lunedì, anche questo pezzo di storia non esiste più. Il tribunale di Udine ha dichiarato il fallimento della “Gm srl”, la società immobiliare titolare del contratto di leasing della cittadella “Le Manifatture” di via Luigi Burgi. Sono 14 i negozi superstiti, mentre tutti gli altri hanno abbassato per sempre la saracinesca. L’apparenza inganna: nessuno avrebbe detto che il centro si trovasse in cattive acque, anzi. Il flusso di persone che quotidianamente si riversava tra le mura dei negozi faceva ben sperare.
Anche lo storico bar-trattoria del centro commerciale svolgeva la sua attività contando un grande afflusso quotidiano di persone, ma nella giornata di ieri ha salutato sui social i propri clienti, esprimendo rammarico e dispiacere nel vedersi costretti a chiudere bottega. La maggior parte dei dipendenti dei negozi rimarrà senza un lavoro, proprio a ridosso delle festività natalizie e questa è la notizia che forse dovrebbe più impressionare l’opinione pubblica.
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