I danni causati dal forte maltempo a Gemona.
Il giorno dopo, quando la pioggia si è esaurita, Gemona si guarda allo specchio e valuta i danni provocati dalle intense precipitazioni di venerdì sera.
La bomba d’acqua caduta sulla città pedemontana ha lasciato i segni. La violenza della pioggia ha danneggiato il porfido in centro, letteralmente sradicato dalla sede, mentre in via della Turbina la strada è collassata, lasciando in vista una buca profonda.
I problemi sono arrivati anche sulla viabilità secondaria. Qui, l’accumulo di ghiaia portata dalle piogge ha causato problemi nelle zone di Rivoli Bianchi e anche a Sant’Agnese, con il fiume Vegliato uscito in più punti. A Godo, invece, diversi gli scantinati allagati. Una scena apocalittica, quella vista ieri sera, con l’acqua che correva impazzita per le strade, allagando i sottopassi (per esempio quello in via Trasaghis) e con i tombini che non hanno retto.
Ieri, fino alla tarda serata, i vigili del fuoco (Gemona, San Daniele e Codroipo) e la Protezione civile di Gemona, con in testa il coordinatore Giuseppe Turchetti, hanno pattugliato le diverse zone, mettendo un freno alle criticità più evidenti. L’emergenza è stata seguita dal vicesindaco Loris Cargnelutti.
“Stiamo facendo la conta dei danni, che ammontano a centinaia di migliaia di euro“, precisa il sindaco di Gemona, Roberto Revelant. Dopo la grande paura di venerdì sera, la città vuole lasciarsi questa brutta parentesi alle spalle.