Dopo la serata al Teatro Ristori di Cividale di fine gennaio, ritorna nel Circuito ERT il Balletto di Siena con Fellini. La dolce vita di Federico, coreografia nata nel 2020 in occasione dei cento anni dalla nascita del regista romagnolo. Lo spettacolo andrà in scena giovedì 15 febbraio al Teatro Sociale di Gemona del Friuli per la rassegna Altri Linguaggie venerdì 16 febbraio al Teatro Zancanaro di Sacile. In entrambe le sale il sipario si alzerà alle ore 21. Sul palco, i ballerini del Balletto di Siena si esibiranno su musiche di Nino Rota, Nicola Piovani e Max Richter e sulle coreografie di Marco Batti, anima della compagnia toscana e anche regista dello spettacolo.
Lo spettacolo.
Fellini. La dolce vita di Federico tra ispirazione dal magico e onirico mondo del regista riminese, rendendo omaggio alla sua cinematografia e celebrandone il genio creativo. Sulle note di Rota e Piovani, i compositori che hanno saputo intercettare e tradurre in musica l’immaginario felliniano, appaiono in scena personaggi straordinari, e si evocano storie che hanno reso immortale il cinema italiano.
A far da filo conduttore al racconto, ci sono i personaggi principali de La Strada, nei quali Giulietta Masina, moglie e musa del regista riminese, affermò di rivedere la vita di Fellini: Gelsomina, la giovinezza; il Matto e l’imperterrita volontà di intrattenere e divertire, infine Zampanò, versione cinematografica di un Fellini adulto. Ma fra le atmosfere de La Strada, fanno capolino altri grandi film felliniani, da Amarcord a I Vitelloni fino all’iconico La dolce vita. La marcia di 8 e 1/2 non può mancare in questo viaggio nell’immaginario di uno dei più acclamati registi italiani di sempre.
La produzione coreografica di Marco Batti è intrinsecamente legata al Balletto di Siena compagnia nata e a lui subito affidata, mettendo presto alla prova lo spirito creativo del suo direttore. Attraverso i corpi degli artisti e dei ballerini del Balletto di Siena, Batti firma negli anni numerosi produzioni di successo; accanto a titoli dai temi o dalle movenze più contemporanee ed attuali come Lucifero (2012), Reshimu (2013), Butterfly (2014), Carmen, el traidor (2015), L’autre histoire de Manon (2016) o Il Lago dei Cigni (2018), Batti firma titoli che si affidano a movenze e tecniche decisamente più classiche: Grande suite classique verdiana (2013), I temperamenti dell’amore (2021) e Callas canta Puccini (2023).