La carenza di lavoratori a Lignano e Grado.
La stagione estiva in Friuli Venezia Giulia è partita, anche se il clou deve ancora arrivare. Bar e ristoranti hanno già riaperto “in presenza”, ma a Lignano Sabbiadoro e Grado c’è carenza di lavoratori per la stagione, forse anche per i pochi turisti – per ora – nelle due località.
“Molti colleghi e amici sono ancora alla ricerca di personale qualificato e, nonostante gli annunci con le offerte di lavoro, sono in pochi quelli che si fanno avanti“. A certificare l’emergenza, per quanto riguarda Lignano, è Enrico Guerin, presidente mandamentale di Confcommercio e albergatore. Ma quali sono i profili che ancora mancano? “Sono svariati – aggiunge Guerin -: dai camerieri ai receptionist, passando per i cuochi, ci sono ancora molti tasselli mancanti”.
Eppure, l’offerta c’è: dagli annunci sui social ai canali più tradizionali, come i foglietti fuori dalle aziende, passando per i “faldoni” negli uffici lignanesi di Confcommercio, le opportunità non mancano. “Magari – conclude Guerin – tra 15 giorni, quando la stagione estiva entrerà nel vivo, le cose cambieranno. In difficoltà, per il momento, sono soprattutto alberghi e ristoranti”. Potrebbero incidere anche i sostegni del governo, che potrebbero spingere qualcuno a rinunciare, per ora, a trovare un posto di lavoro.
E a Grado? Anche qui “si fa fatica”, ammette Thomas Soyer, presidente del Consorzio Grado Turismo. “Il trend – prosegue – è quello di cercare lavori più stabili, rispetto a quello stagionale. Del resto, fino a due anni fa l’estate partiva a Pasqua e andava avanti sino a ottobre, con 7/8 mesi di lavoro. Nel 2020 siamo partiti a metà giugno. I dipendenti hanno bisogno di certezze“.
Pur con una stagione già cominciata, mancano ancora camerieri, baristi e personale di cucina. “La ristorazione – conclude Soyer – è quella più penalizzata. Dal personale di sala ai cuochi, ancora troppe realtà sono sguarnite”. La ricerca di lavoratori per il mare del Fvg, intanto, prosegue.