Le richieste delle categorie dopo l’ok alle norme per le riaperture.
La luce in fondo al tunnel si comincia a intravedere. Oggi, la Conferenza delle Regioni ha dato il via libera alle linee guida per le riaperture, un momento atteso e agognato da moltissimi anche in Friuli Venezia Giulia.
Fumata bianca sulle nuove regole, dai ristoranti alle piscine come si riapre in Fvg.
Dai ristoranti a piscine e palestre, passando per cinema, teatri e spiagge, c’è voglia di normalità. Le prime riaperture potrebbero arrivare già a fine aprile, anche se da molte parti è gettonata l’ipotesi che le serrande si rialzino dal 2 maggio. Per tornare a cena in un ristorante, invece, bisognerà attendere la metà del prossimo mese.
Intanto, pur con tutti questi spiragli di ottimismo, le perplessità e la rabbia delle categorie economiche restano. Dai ristoratori ai baristi, fino ai volti storici delle osterie, il malcontento è palpabile, dopo mesi di chiusure che hanno ridotto all’osso gli incassi mentre le spese non sono diminuite.
Dagli imprenditori arriva l’invito non soltanto a riaprire, ma a farlo in modo continuativo, senza la continua alternanza tra aperture e serrande che si abbassano. E se per molti ripartire, dopo mesi di magra, sarà tutt’altro che facile, il grido che si alza è uno solo: “Lasciateci lavorare”.