La protesta di locali e cittadini contro il coprifuoco in Fvg.
La decisione del governo di prolungare il coprifuoco alle 22 ancora per qualche mese sta provocando “mal di pancia” tra le categorie, e non soltanto. I gestori di attività come pub e discoteche non hanno nascosto il proprio malumore anche in Fvg. Tutti temono che, con questa imposizione, l’estate possa essere “persa”, anche nelle località di mare.
Non solo gli imprenditori, però, dimostrano di non gradire la misura. E anche se il governo, da quanto trapela, starebbe pensando di rivedere la norma sul rientro obbligatorio a casa entro le dieci di sera, tanti cittadini sono pronti a mobilitarsi.
Accadrà il 1° maggio, proprio a partire dalle 22, quando anche in Fvg – così come nel resto d’Italia – in molti si sono detti pronti a scendere pacificamente nelle strade e piazze, a piedi o in macchina, o con qualsiasi mezzo di trasporto privato. “Lo faremo per ribellarci alla misura del coprifuoco, che si vuole adottare anche nella prossima estate” spiegano i promotori della protesta.
La mobilitazione avrà carattere nazionale. “Lo faremo – è la motivazione addotta – perché il coprifuoco è illegittimo e non tutela assolutamente la salute di nessuno. È arrivato il momento di contrapporre la nostra libertà alla dittatura. Se non lo faremo ora peggiorerà sempre più: gli ultimi mesi ne sono la conferma. Noi non apparteniamo a nessuna forza politica, siamo solo liberi e tanti cittadini che vogliono riprendersi la legittima libertà“. Non soltanto: gli aderenti alla protesta #ioapro in Fvg hanno già preannunciato di voler tenere aperti i locali dopo le 22, dando ulteriore voce a un dissenso che li caratterizza già da tempo.
Dopo le proteste in piazza, come quelle andate in scena a Udine di recente, il Fvg è pronto a farsi nuovamente sentire contro le restrizioni.