I progetti da 10 miliardi per il Fvg grazie al Recovery fund.
Sono cinque le linee strategiche che il Friuli Venezia Giulia si appresta ad inserire nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Prrr) con cui i territori potranno avere accesso alle risorse europee del Recovery Fund. La sintesi delle proposte progettuali è stata illustrata oggi pomeriggio in aula dall’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, che ha parlato di “un momento storico in cui il ruolo delle Regioni e delle autonomie territoriali è imprescindibile per poter utilizzare tutte le risorse, tenendo conto di quelle entità locali che sono il vero motore del Paese”.
Quello presentato da Zilli, come ha ricordato lo stesso assessore, è il risultato “di una raccolta svolta in tempi molto stretti per essere inviata alla Conferenza delle Regioni e che include progetti per oltre 10 miliardi di euro, elaborati grazie al coinvolgimento delle autonomie locali. Sono progettualità che esprimono una grande ricchezza anche rispetto alla possibilità di impiego di risorse regionali e della Programmazione europea 21-27”.
Si parte dalla linea denominata “Da Smart Cities a Smart communities, nodo della rete italiana delle comunità della conoscenza” che comprende azioni di ricerca, digitalizzazione, innovazione tecnologica, potenziamento dell’industria culturale, interventi per il potenziamento delle reti 5G. Il Progetto prevede altresì l’insediamento di importanti realtà del sistema della ricerca regionale e interventi nel campo della formazione e delle competenze correlate al digitale. Su questi obiettivi i progetti presentati hanno un valore complessivo di 1,7 miliardi, da attivare entro giugno 2021 e realizzare entro giugno 2026.
La seconda linea guida riguarda infrastrutture e mobilità e va sotto il titolo “La Regione Fvg quale piattaforma logistica intermodale e digitalmente connessa per lo sviluppo economico del territorio”. Il valore degli interventi è stimato in 3,4 miliardi di euro. Rientrano in questo ambito la realizzazione di un polo logistico regionale mediante creazione di nuovi scali ferroviari e potenziamento di scali esistenti, l’istituzione di una Zona logistica semplificata (Zls) regionale, interventi sulle aree industriali, sulla rete stradale, sulle reti ferroviarie, nonché la creazione di un polo di innovazione e ricerca per l’implementazione di processi logistici.
“La resilienza del territorio regionale: interventi per il green deal e i sistemi produttivi” è la terza linea strategica per il valore di 2,4 miliardi di euro, riguardante gli interventi, tra l’altro, per la protezione ambientale, la mitigazione del rischio idrogeologico, la gestione del ciclo dell’acqua.
Alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica guarda anche la quarta linea strategica intitolata “Green Deal Fvg: un sistema carbon free verso la neutralità climatica” del valore complessivo di 2,2 miliardi per interventi territoriali prevalentemente volti alla decarbonizzazione.
Infine, la missione riguardante la salute con “Salute Fvg: un sistema più resiliente integrato ed efficiente per la salute dei cittadini” chiede di mettere a disposizione 733 milioni di euro sia per quanto attiene al recupero e ammodernamento di edifici ed attrezzature sia per la digitalizzazione dei servizi diagnostici e di cura nonché per l’integrazione ospedale-territorio.