Vini, prosciutto, formaggio: in Friuli la Dop Economy vale più di 1,2 miliardi

Il valore dei prodotti Dop e Igp del Friuli.

I prodotti Dop e Igp sono una ricchezza anche in Friuli. Anzi, soprattutto in Friuli, regione che si piazza tra le migliori per impatto economico derivante dai settori agroalimentare e vitivinicolo tutelati (i prodotti con Denominazione di Origine Protetta e quelli a Indicazione Geografica Protetta). Vini, formaggi e, in particolare, il prosciutto di San Daniele, valgono oltre 1,2 miliardi di euro.

A dirlo è il XXII Rapporto Ismea-Qualivita presentato ieri a Roma, secondo cui la Dop Economy di tutto il Paese, nel 2023, ha avuto un valore alla produzione di 20,2 miliardi di euro con una crescita del 52% in dieci anni. Cresce del +3,5% il comparto del cibo (dominato dai formaggi) che supera per la prima volta i 9 miliardi di euro, mentre il vino imbottigliato frena sia come quantità (-0,7%) che come valore (-2,3%) e si attesta su 11 miliardi di euro. Bene l’export, con i prodotti DOP IGP leva del made in Italy nel mondo, che conferma un valore di 11,6 miliardi di euro e un trend positivo nei Paesi UE.

In questo panorama nazionale, anche il Friuli Venezia Giulia fa la sua parte: tra i primi dieci prodotti Doc e Igp nel settore cibo, compare al 7° posto il prosciutto di San Daniele con un valore di 385 milioni di euro, +5,4% rispetto all’anno precedente. Al vertice della classifica, il Grana Padano che da solo fa 1,8 miliardi di euro. Per quanto riguarda il vino, invece, la classifica è dominata dal Prosecco Dop (942 milioni, ma – 17,5% rispetto al 2022), seguito dal Conegliano Valdobbiadene Prosecco Dop e da Delle Venezie Dop (che include anche la nostra regione e vale 177 milioni di euro, -5,8%).

Il focus sul Friuli Venezia Giulia.

Come detto, Dop e Igp della nostra regione, tra cibo e vino, valgono 1,224 miliardi di euro, una cifra che ci fa raggiungere la sesta posizione in Italia con un aumento dell’1,4% sull’anno precedente. Davanti a noi, Toscana, Piemonte e il podio composto da Lombardia (terza), Emilia Romagna (seconda) e Veneto (primo con 4,852 miliardi soprattutto grazie al vino).

Il valore maggiore deriva dal vino, con 809 milioni di euro, quarto valore più alto in Italia, anche se in leggera flessione (-1,1%) rispetto al 2022; 415 milioni, invece arrivano dal cibo, sesto valore più alto a livello nazionale, con un aumento del 6,6% rispetto all’anno precedente.

Udine risulta nelle top ten delle province per l’impatto economico dei prodotti Dop e Igp: è settima a livello nazionale (cibo + vino), in crescita del 2,8%, con un valore complessivo di 780 milioni di euro. Di questi, la maggior parte viene dal cibo che vale 406 milioni, sesto valore italiano (+6,3% sul 2022) mentre il vino vale 343 milioni (-1,1%), cifra che pone il territorio del capoluogo friulano al settimo posto in Italia.