Torna Ville Aperte in Friuli.
Ville in cui è passata la storia del Friuli, dimore che raccontano un mondo passato, la sua vita culturale, religiosa ed economica, le sue stratificazioni sociali: un patrimonio da (ri)scoprire che apre le sue porte domenica 15 ottobre per la nuova edizione di Ville Aperte.
Promossa da Itineraria e dai sette Comuni di “Noi cultura e turismo” (Buttrio, Corno di Rosazzo, Manzano, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco e San Giovanni al Natisone), l’iniziativa permetterà ai visitatori friulani e non di conoscere queste dimore storiche, spesso private, e quindi inaccessibili, con l’accompagnamento di una guida che ne svela storie e segreti.
La manifestazione durerà dalle 10 alle 18, con visite ogni ora (10-13, ultima partenza alle 12; e 14-18, con ultima partenza alle 17); l’evento è a ingresso gratuito e senza necessità di prenotazione. Non sono ammesse visite senza guida.
Le ville del Friuli accessibili
A Buttrio, si potrà visitare Villa di Toppo Florio, che unisce i caratteri sobri della residenza patrizia del Friuli orientale e le decorazioni signorili e della villa veneta d’inizio Settecento; e Villa Caimo Dragoni Florio Danieli, realizzata nel ‘600 con un’ampia casa padronale affiancata da due edifici a torre e circondata da un parco secolare e da vigneti.
A Manzano, apriranno le porte Villa de Marchi Ottelio, risalente alla fine del ‘600, con una graziosa cappella dedicata a San Gaetano e il pozzo decorato in ferro battuto; e Villa Romano, edificata sui resti di un antico castello con funzioni difensive e militari.
Spostandosi in comune di Pavia di Udine, si potrà visitare Villa Beretta (corte d’onore e cappella), splendido esempio di villa veneta edificato dalla famiglia Beretta giunta in Friuli da Bergamo nel 1627 e dal 1731 parte della nobiltà della città di Udine
A Pradamano, sarà aperta Villa Giacomelli, uno degli ultimi esempi di grandi ville in Friuli (costruita nel 1852). A San Giovanni al Natisone si spalancano i cancelli di Villa de Brandis, che conserva il patrimonio artistico della famiglia che la fece costruire (preziosi dipinti, arredi lignei e suppellettili).
Infine, a Premariacco, si potrà scoprire Braida Coppetti, con il suo Parco Sculture, e, a Corno di Rosazzo, Villa Nachini-Cabassi, prestigiosa villa veneta di impianto settecentesco con portale in pietra bugnata del 1720, corte d’onore, porticato neoclassico e antico “foledor”.