Appuntamento con alla scoperta delle ville del Friuli.
Saranno 9 dimore storiche aperte al pubblico in Friuli domenica 15 ottobre nei comuni di: Buttrio, Corno di Rosazzo, Manzano, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco e San Giovanni al Natisone.
Un viaggio alla scoperta di un patrimonio comune poco conosciuto dove i visitatori saranno accompagnati da guide esperte in uno straordinario e inedito percorso storico-artistico grazie alla manifestazione “Ville aperte in Friuli Venezia Giulia”.
Le informazioni generali:
- ORARIO GENERALE DI APERTURA DELLE VILLE: dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 18.
- VISITE GUIDATE: dalle ore 10 alle 13 (ultima partenza alle ore 12) dalle ore 14 alle 17 (ultima partenza alle ore 17).
- Le visite guidate sono previste ogni ora circa
- L’ingresso alle dimore storiche e le visite sono gratuiti. Non è richiesta la prenotazione.
Le ville aperte in Friuli.
Villa Bartolini Caimo Dragoni Florio Danieli.
Un suggestivo viale di cipressi conduce a questa favolosa dimora fondata nel Seicento e ampliata nel Settecento. Circondato da un parco secolare e da vigneti, il complesso consiste in un’ampia casa padronale il cui corpo centrale è affiancato da due edifici a torre con pianta quadrata e chiuso da una scala a due rampe. Tra il 1786 e 1803, gli interni furono fastosamente decorati con scene allegoriche, architetture d’invenzione e paesaggi con rovine da Francesco Chiarottini e Giambattista Canal.
La villa che fu dei Bartolini e poi dei Florio, oggi appartiene a Marina Danieli che negli anni ’80 del Novecento realizzò un accurato lavoro di restauro, portando il complesso a nuova vita.
Indirizzo: via Florio, 18, Buttrio (Ud)
Villa di Toppo Florio.
L’imponente dimora padronale fu fondata intorno alla prima metà del XVIII secolo dalla famiglia di Toppo. Ampliata successivamente quando vi subentrò la famiglia Florio, porta i caratteri sobri della tipica residenza patrizia del Friuli orientale ma anche le decorazioni signorili e fastose della villa veneta d’inizio Settecento.
L’insieme è arricchito da un vasto parco che scende fino ai piedi della collina ed è delimitato a sud da un muro merlato. Nel parco e in villa sono presenti numerosi e interessanti reperti lapidei di epoca romana, provenienti dalla vicina Aquileia.
Indirizzo: via Morpurgo, 6, Buttrio (Ud) (esterno e parco)
Villa Nachini Cabassi.
Nel cuore del paese, accanto alla chiesa parrocchiale di Santa Maria del Rosario, sorge questa prestigiosa villa veneta di impianto settecentesco con portale in pietra bugnata del 1720, corte d’onore,
porticato neoclassico e antico “foledor”.
Realizzata dal cividalese Giorgio Antonio Pozzi nel 1715, fu donata dal Capitolo di Cividale al dalmata Pietro Nanchini, grande costruttore di organi, giunto in Italia nella prima metà del XVIII secolo per amore della musica. La Villa passò poi ai Cabassi che ne accentuarono le prerogative venete e nel 2010 fu acquisita dal Comune di Corno di Rosazzo. Oggi è l’anima pulsante dei vini dei Colli Orientali.
Indirizzo: piazza XXVII Maggio, 17, Corno di Rosazzo (Ud)
Villa de Marchi Ottelio de Carvalho.
Edificata nel XVII secolo dalla famiglia de Marchi, la villa porta in facciata lo stemma e davanti un giardino con un pozzo dalla leggiadra decorazione in ferro battuto. Accanto agli influssi veneti, espressi dal ritmo degli spazi, nei camini e nel salone centrale passante, si scorgono elementi della casa padronale friulana come il tetto aggettante, la forma stretta e allungata e l’articolazione su tre piani.
All’estremità si trova la cappella dedicata a San Gaetano citata in un documento del 1701, che ricorda
la visita pastorale del Patriarca Marco Dolfin. Passata alla famiglia dei conti Ottelio nel 1769, la residenza fu poi dei Papafava, dei Carraresi e oggi dei de Carvalho.
Indirizzo: Localita’ Ottelio, Manzano (Ud) (accesso alla villa da Buttrio)
Villa Romano.
Accanto alla chiesa di Case di Manzano si erge uno splendido muro in sasso con merlature che attrae l’attenzione del visitatore. Al suo interno sorge villa Romano, edificata sulle vestigia di un antico castello e appartenente a una dinastia friulana che risale al 1500.
Il complesso antico era composto da una facciata grandiosa, chiusa ai lati da due torri angolari orientate est ovest. Oggi sono visitabili la suggestiva torre ovest e il lato est dell’edificio con il portale in pietra. Il tutto è immerso in un curatissimo giardino, un vero paesaggio bucolico con piante ornamentali e adornato da antiche statue di pietra: la perfetta location per ogni evento.
Indirizzo: via S. Tommaso, 8, Case di Manzano (Ud)
Villa Beretta.
Questo splendido esempio di villa veneta presenta un corpo centrale rialzato, affiancato da due ali laterali e due barchesse che racchiudono la corte d’onore. Al termine della barchessa orientale si trova la graziosa cappella privata dedicata a San Nicola.
Il complesso lo si deve ai Beretta, famiglia giunta in Friuli da Bergamo nel 1627 e dal 1731 parte della nobiltà della città di Udine. I loro discendenti si sono distinti nella vita economica, politica e culturale. Tra di essi si ricorda l’eminente pittore di paesaggio Fabio Beretta, che studiò a Venezia e poi a Monaco sotto la direzione di Lange.
Indirizzo: via del mulino, 5, Lauzacco di Pavia di Udine (Ud) (corte d’onore e cappella)
Villa Giacomelli.
Nel 1852 l’architetto Andrea Scala realizzò uno degli ultimi esempi di villa veneta in Friuli per la famiglia Giacomelli, che operava nella filatura e nel commercio.
L’ariosa residenza è caratterizzata da un ampio lucernaio sopra l’altana ed è affiancata da due corpi laterali, dedicati alle attività agricole. La facciata ha forme severe, che non lasciano presagire la ricchezza delle soluzioni architettoniche del fronte verso il parco, mentre all’interno, il luminoso salone centrale a doppia altezza ospita splendide opere di Ippolito Caffi e statue di gusto classico. Tutt’intorno si estende il vasto parco, perfetto esempio del paesaggio romantico, tanto amato nell’Ottocento.
Indirizzo: via Roma, 47, Pradamano (Ud)
Parco sculture Braida Copetti.
Questo ampio terreno agricolo di 17.000 m², a lungo destinato alla coltivazione del mais, dal 2010 è stato oggetto di un originale progetto dinamico di recupero e riuso che lo ha trasformato in una vera braida.
Il podere è stato piantumato con specie autoctone con costante richiamo alle tradizioni della campagna friulana: vigna e frutteto, “roccolo”, piante di carpino e di gelso. In questa cornice naturale, in costante trasformazione secondo il ciclo stagionale, sono state inserite sculture di maestri del ‘900 e artisti contemporanei di fama internazionale, realizzate in materiali diversi, bronzo, marmo, cemento e acciaio: questa è la strepitosa “Braida Copetti”.
Indirizzo: via Natisone, 1, Leproso di Premariacco (Ud)
Villa de Brandis.
La residenza nobiliare fu edificata per volere della famiglia de Brandis tra il 1718 e il 1722 e donata al Comune di San Giovanni al Natisone nel 1984 dall’ultima discendente, la contessa Caterina.
Il pian terreno, reso ancor più sontuoso dai lampadari di Murano, è caratterizzato dalla decorazione del pittore friulano Antonio Picco, mentre al primo piano è esposto lo straordinario patrimonio artistico della famiglia. Il romantico parco all’inglese, progettato da Giuseppe Rho fra il 1885 e il 1895 conserva specie locali quali carpini, frassini, salici, faggi e magnolie ed estranee all’ambiente come cedri dell’Himalaya e gigantesche tuje.
Indirizzo: via Roma, 117, San Giovanni al Natisone (Ud)