Via ai ristori per le imprese colpite dal maltempo: i beneficiari sono 1200

Più di 24 milioni per i ristori alle imprese colpite da maltempo.

Per le imprese danneggiate dal maltempo arrivano i ristori: gli assessori regionali Sergio Emidio Bini e Riccardo Riccardi hanno infatti annunciato l’emanazione del decreto di concessione dei fondi, a seguito degli eventi meteorologici avvenuti tra il 13 luglio e il 6 agosto dell’anno scorso.

“Oggi – hanno detto -, diamo un’importante e attesa risposta al nostro tessuto produttivo. Sono circa 1200 i beneficiari interessati dal provvedimento, per un controvalore economico totale di oltre 24,7 milioni di euro. Entro quindici giorni sarà pronta la piattaforma online per la predisposizione della rendicontazione, realizzata da Insiel. I beneficiari dovranno presentare entro il 30 giugno 2025 un’unica rendicontazione degli interventi di ripristino e delle relative spese”.

La misura è destinata alle imprese (non agricole) e ai professionisti aventi sede legale e/o operativa attiva nel territorio dei 196 Comuni colpiti nelle ex province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, come individuati dal decreto della Protezione Civile del 22 agosto 2023.

“Un ringraziamento agli uffici regionali per l’intenso lavoro svolto. A fronte di 1.576 domande
pervenute da 1.273 imprese
si è scelto di procedere riunendo le istanze presentate da un medesimo soggetto, per agevolare e accelerare la fase di concessione e liquidazione. Al termine del procedimento, sono risultate ammissibili a finanziamento 1.193 imprese, per un totale di 1.426 domande di ristoro”.

I danni per cui si può accedere ai fondi.

Sulla base della ricognizione dei danni, sono ristorabili le seguenti voci di spesa: ripristino strutturale e funzionale dell’immobile danneggiato; ripristino delle relative pertinenze danneggiate; ripristino di aree e fondi danneggiati, esterni al fabbricato; ripristino o sostituzione di macchinari e attrezzature danneggiati o distrutti; ripristino o sostituzione di impianti relativi al ciclo produttivo danneggiati o distrutti; acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti; ripristino o sostituzione di arredi dei locali ristoro e relativi elettrodomestici; ripristino o sostituzione beni mobili registrati (veicoli, natanti, velivoli).

“Il contributo – hanno spiegato Bini e Riccardi – è concesso in misura pari al 20% della spesa ammissibile, fino a un massimo di € 100.000. Inoltre, è previsto il rimborso fino ad un massimo di € 500 del costo della perizia asseverata richiesta in rendicontazione per i contributi pari o superiori ad € 10.000. Nel caso in cui sia intervenuto un risarcimento da parte delle compagnie assicurative, si è provveduto a rideterminare il contributo concesso sulla base dell’importo già percepito”.

È possibile anche chiedere l’erogazione in via anticipata del contributo nella misura massima del 50% dell’ammontare concesso, entro il limite massimo di 15 mila euro, oppure oltre 15 mila euro con presentazione di garanzia fideiussoria, come indicato alla pagina informativa del sito della Regione FVG:
https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/economia-imprese/industria/FOGLIA250/