Ultraleggero precipitato, l’ultimo doloroso saluto ad Alessandra: “Vola alto, Ale”

Stamattina a Roveredo i funerali di Alessandra Freschet.

Un’atmosfera di profonda commozione ha avvolto Roveredo, dove la comunità ha dato l’ultimo saluto ad Alessandra Freschet, la 15enne tragicamente scomparsa assieme a Simone Fant nell’incidente con un ultraleggero a Premariacco; per i funerali, attorno ai genitori, Elisa e Roberto, alla sorella e al fidanzato, si sono stretti centinaia di persone: familiari, amici e i compagni dell’Istituto “Volta” di Udine, dove Alessandra aveva deciso di studiare per coltivare la sua grande passione per il volo.

Il paese oggi si è fermato, il sindaco Paolo Nadal (presente alle esequie rappresentando una comunità unita nel cordoglio) ha proclamato il lutto cittadino: bandiere a mezz’asta e saracinesche dei negozi chiusi per la grande tragedia che ha colpito tutti.

A salutare Alessandra le parole piene di dolore dell’amica del cuore, Giulia: “Ora con chi parlerò, a chi racconterò le cose che mi accadono. Come farò, non lo so. Mi manchi. Sarai per sempre la persona più importante della mia vita e non pensare di aver deluso nonno, lui è fiero di te e ora siete lì insieme a volare nel cielo. Vola alto, Ale“.

Nella sua omelia, il parroco, don Andrea Della Bianca, ha riflettuto sulla difficoltà di superare una tragedia così grande. “Ci siamo riuniti per dare voce alle nostre emozioni, ma oggi cerchiamo di mantenere lucidità. Una lucidità che non vuole cancellare il dramma che stiamo vivendo, ma che ci permette di dare un senso a quanto accaduto e di trovare una via per uscirne. Non significa dimenticare, ma piuttosto accogliere questa esperienza trasformandola in qualche modo in una nuova forza“.

All’uscita della chiesa, il commovente addio: il rombo di una moto, un altro simbolo delle passioni di Alessandra, ha accompagnato l’ultimo viaggio. Gli amici hanno poi liberato decine di palloncini bianchi, volati in cielo.