A Udine nasce il primo distretto del cibo del Friuli Venezia Giulia

Il primo distretto del cibo della regione.

Udine vuole dare vita al primo distretto del cibo del Friuli Venezia Giulia. E proprio in questa ottica, ieri in Municipio si è svolto un primo incontro illustrativo con amministrazioni municipali e categorie economiche interessate.

La possibilità di identificare un distretto del cibo è stata istituita da una legge nazionale del 2017 e riconosciuta da una legge regionale del 2023. Il distretto necessita di un coinvolgimento di più enti. In questo caso un comune di riferimento, Udine, la Camera di Commercio, l’Università, ulteriori municipi, auspicabilmente il maggior numero possibile e almeno quattro aziende produttive.

Le potenzialità e le caratteristiche del distretto sono state illustrate dal presidente di Agrifood Piergiorgio Sturlese e dal direttore Pierpaolo Rovere, alla presenza del professor Edi Piasentier dell’Universitá e di Alessandro Tollon per la Camera di Commercio.

“Vogliamo cogliere l’opportunità di dare vita al primo distretto del cibo in Regione” ha spiegato il vicesindaco Alessandro Venanzi, che ha promosso l’incontro insieme ad Agrifood, Università e Camera di Commercio. “In Veneto ce ne sono già otto, abbiamo la possibilità di lavorare insieme per ottenere, grazie ad un percorso condiviso, una maggiore competitività per i nostri prodotti e le nostre filiere. C’è una grande richiesta di prodotti di qualità del territorio, dalle catene distributive ma anche da parte della ristorazione. Possiamo unirci e raccogliere una grande opportunità offerta dalla legge nazionale e dai finanziamenti statali ed europei”.

Il sindaco Alberto Felice De Toni ha ricordato come “Udine festeggi quest’anno 30 di Friuli DOC, abbia alle sue spalle un territorio con una fitta presenza di aziende dell’agroalimentare e molti prodotti eccellenti che meritano di essere valorizzati. L’università ci aiuterà a mettere insieme prassi e teoria e la Camera di Commercio metterà in rete i soggetti economici. Con la regia di Agrifood auspichiamo che ci sia la massima adesione per far decollare il progetto”.