Le migliori pizzerie in Friuli secondo la guida 50 Top Pizza.
Sono otto le pizzerie del Friuli che si sono meritate il voto “eccellente” secondo la guida 50 Top Pizza, anche se nessuna rientra nelle migliori cento d’Italia. Sul totale, tre si trovano a Udine (una meno dell’anno scorso), due a Trieste, una a Gorizia mentre le altre due sono rispettivamente a Sesto al Reghena e a Grado. Vediamo quali sono e che punti di forza hanno i locali selezionati, secondo la “bibbia” della pizza curata da Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere.
Le pizzerie eccellenti 2023 in Friuli.
Al Rugantino by Chiarelli (Udine)
Locale caldo e accogliente, non è distante dal centro della città. Percorrendo un viale alberato, è anche facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. In un ambiente rustico si gusta una pizza dall’impasto sottile e croccante, sapientemente condita. Ingredienti di qualità si possono trovare su tutte le proposte. Il personale è cordiale e disponibile. Da provare, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, la Bacio, con bufala e pomodorini freschi, oppure la Silana, più corposa, con melanzane e salsiccia.
Campana d’Oro (Udine)
Cortesia, grande impegno e dedizione caratterizzano la storica pizzeria di Udine gestita dalla famiglia Palumbo, situata nella centralissima Piazza I Maggio. Qui, oltre all’ottima cucina mediterranea, si mangia la tipica pizza napoletana dal cornicione alto e soffice. Preparata solo con ingredienti selezionati di qualità: mozzarella di Bufala DOP, fiordilatte di Agerola, prosciutto crudo San Daniele Dop, pomodorino vesuviano, alici del Cantabrico, limone Costa d’Amalfi IGP, alla ricerca di un gusto unico e raffinato. Non manca la Pinsa romana, leggera e ad alta digeribilità, farcita sempre con ingredienti d’eccellenza.
Alla Lampara (Udine)
A due passi dal centro storico di Udine, la pizzeria Alla Lampara è un punto di riferimento per gli amanti della pizza. L’impasto, croccante fuori e morbido dentro, viene realizzato con farina di tipo 1 e integrale. Gli ingredienti racchiusi da un ampio cornicione, anche tipici e ricercati, seguono spesso la stagionalità e sono combinati con estro nelle varie proposte. Il personale è sempre disponibile e cordiale, opera in un ambiente davvero accogliente. Interessante e delicata la boscaiola, con prosciutto San Daniele e porcini, particolare la Spaccanapoli, con melanzane, pomodori secchi, salamino piccante e aglio.
Al Grappolo (Sesto al Reghena)
Accoglienza gradevole quanto la pizza, che viene preparata con due impasti diversi: quello ai grani antichi del Friuli Venezia Giulia è più integrale e leggero ma meno fragrante di quello classico. Le pizze sono tutte particolari e stagionali. Ottima la Autunno, dove alla base molto ricca di formaggio, presente in tutte le pizze proposte, viene abbinata la zucca, i funghi freschi e abbondante stracciatella. Oltre alle pizze si trovano anche piatti della cucina e dolci fatti in casa, tutti molto buoni. Eccellente la carta dei vini e molto varia la scelta delle birre: quelle artigianali hanno il relativo abbinamento consigliato. Bello il giardino nelle giornate estive, graziosa la veranda in quelle più fresche.
Al lampione (Gorizia)
Una pizzeria storica di Gorizia, perfettamente raggiungibile dal centro, accogliente e con ampio spazio esterno. Le pizze, con lievito madre e lunga maturazione, sono sottili e dal cornicione poco pronunciato. Stagionali, esclusive, vegetariane e vegane, tutte realizzate con prodotti eccellenti: bufala DOP, pecorino romano, guanciale amatriciano, speck di Sauris e crudo di San Daniele. Molto apprezzata la vasta scelta di impasti: integrale, orzo, ai cereali, al carbone e senza glutine. Oltre alla classica pizza tonda, anche la Pinsa romana “alla pala” con impasto ad alta idratazione. Infine, primi e secondi piatti dalla cucina, e la “Panizza” pane fatto al momento con farciture di qualità.
La Ciacolada (Grado)
Pizza classica o con abbinamenti ricercati, dal cornicione alto, impasto leggero e farcitura di prima qualità. Non accettano prenotazioni, ma si è accomodati al tavolo in poco tempo. Nel menu una bella proposta di cucina partenopea dagli antipasti ai dolci, tutti ben eseguiti. Particolari le pizze stagionali, non modificabili come l’Omaggio a Bonelli dove, assieme alla mozzarella, si può apprezzare il gorgonzola dosato bene che non copre la tartare di manzo, impreziosita da cacao amaro e confettura di pere. Tavolini all’esterno sulla zona pedonale e all’interno.
Al Civicosei (Trieste)
Siamo in pieno centro storico, poco fuori dalla zona pedonale del centro, per questo locale dai tratti moderni e con un bel dehors per il periodo estivo. Impasto è disponibile sia normale (con farina tipo 1), che con farina integrale e multicereali: cotto nel forno a legna, è leggermente croccante all’esterno e morbido all’interno. Ingredienti freschi e di qualità per i condimenti. Buona la scelta di birre artigianali e vini che vengono proposti con un ricarico più che accettabile. Da provare la classica margherita e la diavola, veramente molto buone. Presso nella media è consigliabile prenotare.
Il Melograno – Naturalmente buono (Trieste)
Ambiente moderno e un locale curato con un personale molto gentile, se a questo aggiungiamo una buona pizza, abbiamo tre buoni motivi per frequentare questo locale. Impasto è di tipo indiretto, preparato con pochissimo lievito e dai lunghi tempi di maturazione, per una pizza leggerissima. Le farciture vengono fatte con ingredienti locali, spesso di piccoli produttori. Diverse le tipologie di pizze, quella tradizionale, c’è la pizza speciale, sottile e delicata, a base di pasta madre; o la “FraGrà”, alta, croccante fuori e morbida dentro, già tagliata a spicchi. Il conto è nella media, il personale davvero cortese e sorridente.