Grazie alle tavolette di cioccolato gli Alpini donano 7mila euro all’Andos di Udine

Con le vendite delle tavolette di cioccolato solidale sono stati donati 7mila euro all’Andos di Udine.

Le penne nere friulane contro la violenza di genere: grazie all’impegno del Gruppo ANA 8° Reggimento Alpini di Venzone, infatti, sono stati raccolti 7.000 euro che sono stati donati all’ANDOS di Udine (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno). I fondi, ottenuti attraverso la vendita di tavolette di cioccolato solidale, contribuiranno a sostenere le attività dell’associazione, che opera per supportare, oltre alle pazienti oncologiche, anche le vittime di violenza di genere con servizi di assistenza psicologica e legale presso il suo sportello attivo nella sede del Città Fiera.

La raccolta fondi è stata possibile grazie a una speciale tavoletta di cioccolato da 40 grammi, confezionata in un packaging personalizzato con i loghi del Gruppo ANA 8° Reggimento Alpini e dell’Andos Udine.

Gli Alpini contro la violenza sulle donne.

“Vogliamo ringraziare gli alpini, la Despar e tutte le persone che hanno contribuito con generosità alla raccolta fondi – ha commentato la presidente dell’Andos Udine, Mariangela Fantin -. I soldi saranno usati per potenziare lo sportello antiviolenza nella sede del Città Fiera, grazie alla collaborazione dello psicologo Luce Bernici e l’avvocata criminologa Angelica Giancolla, che ormai fanno parte dell’equipe e ci permettono di dare una mano alle donne vittime di violenza e di indirizzarle verso percorsi di accoglienza o comunque di uscita da una situazione di maltrattamenti”.

“Questo risultato ci riempie di orgoglio e ci conferma quanto sia importante il contributo di ciascuno – ha dichiarato Gianluca Melillo, capogruppo del Gruppo ANA -. Ogni gesto, anche piccolo, può fare la differenza per costruire un futuro senza violenza”.

La raccolta è iniziata durante l’evento “Alpini per… un futuro senza violenza” in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che, oltre a rappresentare un momento di sensibilizzazione, ha visto la partecipazione di numerosi esperti e la toccante testimonianza dei genitori di Nadia Orlando, che hanno condiviso la loro dolorosa esperienza per mantenere alta l’attenzione su questa drammatica problematica.