Il Friuli Venezia Giulia è pronto a scendere in campo alla Supercoppa Italiana di Agility Dog, uno degli eventi più importanti del calendario cinofilo nazionale che si terrà a Soliera (MO), il 28 e il 29 settembre.
Ogni regione invia i propri “campioni”, binomi composti da un conduttore umano e il suo inseparabile compagno a quattro zampe, per rappresentarla nella quinta edizione di questa prestigiosa competizione. L’edizione 2024 vedrà la partecipazione di centinaia di atleti da tutta Italia, oltre a una rappresentanza francese, connotando di internazionalità l’evento, sui percorsi giudicati da Tom Mercebach (Svizzera) e Miriam Mariani (Italia).
Per il Friuli Venezia Giulia gareggeranno 23 binomi provenienti dai migliori club sportivi della regione, che si sfideranno nelle varie categorie in base all’altezza del cane, dalla “Small” alla “Extra Large”, inclusi gli juniores Under 18. Alcuni di questi atleti hanno già ottenuto importanti successi, rappresentando l’Italia ai Campionati Europei e perfino ai Mondiali di Agility Dog.
La squadra friulana è allenata e capitanata da Katiuscia Scians, che gareggerà anche con i suoi due Zwergpinscher, Blu e Xenia. “Siamo entusiasti di partecipare anche quest’anno alla Supercoppa – afferma la capitana –. Il nostro team ha lavorato sodo per mesi, tra allenamenti e raduni, con un grande spirito di squadra e determinazione, migliorando la propria tecnica e rafforzando l’intesa con il proprio cane. Siamo pronti a dare tutto e, indipendentemente dal risultato, sarà un’esperienza indimenticabile per tutti noi”.
La Supercoppa Italiana di Agility Dog non è solo una gara, ma una grande festa e una celebrazione del legame speciale tra uomo e cane. Per il Friuli Venezia Giulia, è un grande motivo di orgoglio essere presenti in uno degli eventi più importanti dell’anno, insieme anche alle finali nazionali del campionato CSEN e FIDASC che si terranno a Cattolica in dicembre.
Cos’è l’Agility Dog.
L’Agility Dog è sicuramente uno degli sport cinofili più coinvolgenti e “spettacolari”, in cui il binomio – formato da un conduttore umano e il suo cane – deve collaborare per completare un percorso a ostacoli nel minor tempo possibile e senza errori. Ciò che rende questa disciplina speciale è il fatto che il cane non conosce in anticipo la disposizione degli ostacoli: deve affidarsi completamente alle indicazioni del suo conduttore, che ha solo pochi minuti prima della gara per memorizzare il percorso – ogni volta diverso e stabilito dal giudice di gara. Il conduttore guida il suo compagno a quattro zampe con segnali verbali e gestuali, sfruttando l’intesa costruita attraverso l’allenamento.
Per molte razze canine, in particolare quelle con una forte motivazione cinestetica, l’agility è un modo per soddisfare i propri istinti naturali in un contesto ludico e controllato. Nel mondo moderno, i cani sono ormai parte integrante delle nostre famiglie, ma non dobbiamo dimenticare che sono anche il risultato di secoli di selezione attuata per compiti specifici. E da questa selezione hanno ereditato precise esigenze etologiche, e una forte propensione al “lavoro” come la caccia, la gestione delle greggi o la difesa del territorio.
Tuttavia, nella quotidianità non è semplice concedere – ad esempio – al proprio Border Collie di condurre un gregge di pecore, o al proprio Beagle di inseguire la volpe nel bosco. Attività, queste, che li renderebbe completamente appagati e felici. L’agility e gli altri sport cinofili offrono una valida alternativa: consentono di incanalare in maniera positiva queste inclinazioni naturali, in attività che permettono ai cani di esprimersi, mantenendo alta la loro motivazione, e prevenendo comportamenti indesiderati dovuti alla frustrazione o alla mancanza di stimoli.
Inoltre, favoriscono una corretta comunicazione tra cane e conduttore, rafforzando il legame e l’intesa tra loro, migliorando la fiducia reciproca. Attraverso queste attività, i cani trovano soddisfazione e appagamento, accrescono la propria autostima e si divertono in un ambiente controllato e sicuro.