La riapertura delle scuole in Friuli.
Nessuna criticità particolare, il piano per la riapertura delle scuole superiori ha funzionato. A Udine come nel resto del Friuli gli studenti si sono dimostrati rispettosi delle regole, mantenendo (quasi sempre) le distanze e seguendo le indicazioni della Protezione civile e della polizia locale, schierate in questa giornata.
Bus e treni rinforzati, volontari e polizia in campo
A tornare sui banchi è stata la metà degli studenti delle superiori, che hanno seguito ingressi scaglionati su due turni nei principali plessi. Una scelta che ha evitato il sovraffollamento dei mezzi pubblici (che sono stati, comunque, rinforzati) e i classici serpentoni all’esterno delle scuole prima del suono della campanella.
Da questa mattina alle 7 a Udine sono stati impegnati una ventina di agenti della polizia locale ed altrettanti volontari, che hanno guidato gli studenti e vigilato sul rispetto delle norme anti Covid. Ma non c’è stato il bisogno di nessuna strigliata, né tanto meno di tirare fuori il blocchetto delle multe: i ragazzi si sono dimostrati per la maggior parte disciplinati.
Gli unici codazzi si sono formati in prossimità del terminal studenti, alla stazione, pressoché inevitabile considerando che da lì partono il grosso delle corriere. “Valuteremo se sarà necessario spostare là qualche volontario in più – dice il comandante della polizia locale di Udine Eros Del Longo -. Il piano ha funzionato, ma faremo un bilancio completo alla fine della settimana”.
Un impegno straordinario quello degli agenti per la ripartenza delle scuole, che ha dovuto attivare dei presidi aggiuntivi. “I ragazzi sono stati nel complesso molto disciplinati – conclude il comandante -. Sono convinto che queste nuove generazioni, se gli si spiegano bene le cose ed il motivo per cui si fanno, siano molto più partecipi e rispettose delle regole”.