Le rotatorie a Ipplis, Palmanova e Reana.
E’ stata la “giornata delle rotatorie“, per il Friuli: ieri infatti, è stata inaugurata la nuova rotonda a Ipplis ed è stata posata la prima pietra di altre due infrastrutture, a Palmanova e a Reana del Rojale, tutte a cura di Friuli Venezia Giulia Strade Spa.
La rotonda di Ipplis.
A Ipplis di Premariacco si è svolta la cerimonia di inaugurazione con taglio del nastro per la nuova rotatoria tra la SR 356 “di Cividale” e la SR UD 48 “di Prepotto”. Qui i lavori si sono già conclusi per un importo di 1,4 milioni di euro e hanno portato alla realizzazione di una rotatoria di 40 metri di diametro. A quest’opera si sono aggiunti 800mila euro di fondi regionali per interventi di dissesto idrogeologico.
“I lavori erano assolutamente necessari per la sicurezza della viabilità, su un tratto viario particolarmente trafficato e di elevata pericolosità. È un intervento che risolve anche alcuni seri problemi idraulici, soprattutto in occasione di fenomeni meteo come le bombe d’acqua. Con il fondo regionale per il dissesto idrogeologico, infatti, le opere idrauliche realizzate in questa rotonda saranno raccordate ad un sistema di regimazione e di raccolta che metterà in sicurezza la sede carrabile della strada regionale” ha riferito l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante. Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Premariacco Michele De Sabata e il sindaco di Cividale del Friuli Daniela Bernardi.
La rotonda a Reana del Rojale.
A Reana del Rojale è stata invece posta la prima pietra della rotatoria che sorgerà all’incrocio tra la SR UD 38 “del Cornappo”, la SR UD 58 “dei Castelli” e la strada comunale via Fanzio, nel centro abitato di Qualso. Per realizzare l’opera si è reso necessario l’esproprio di un’area verde libera per non intaccare le vicine abitazioni private. Grazie alla sinergia con il Cafc, sarà eseguito anche un adeguamento degli impianti di acquedotto.
“Siamo in un contesto urbano che interessa strade regionali, con un incrocio particolarmente rischioso per la scarsa visibilità – ha annotato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante -. Fra sette mesi speriamo di ritrovarci qui per l’inaugurazione, grazie alla competenza delle ditte, di Fvg Strade e dell’Ente di decentramento regionale di Udine la cui collaborazione è stata fondamentale per la competenza sull’ex provinciale”.
All’avvio dei lavori ha preso parte, tra gli altri, anche il sindaco di Reana del Rojale Anna Zossi. L’opera ha un costo di oltre un milione di euro, finanziato al 50 per cento dal Pnss. La rotatoria avrà un diametro esterno di 30 metri e la durata del cantiere è prevista in 210 giorni.
La rotatoria a Palmanova.
A Palmanova è stato aperto il cantiere per la realizzazione della rotatoria che metterà in connessione la Strada Regionale SR UD 33, la Strada regionale (ex statale) SR 252, la comunale via Risorgimento e il viale d’accesso alla caserma Durli, in prossimità di Porta Cividale. “Si tratta di un’opera importante che risolve sia in termini di sicurezza che di decoro l’ingresso ad una delle tre porte monumentali della città patrimonio Unesco” ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, aggiungendo che “viene risolto anche l’ingresso a due aree militare, la caserma e il campo sportivo, e viene data continuità ai percorsi ciclo-pedonali intervenendo anche sull’illuminazione pubblica”.
L’opera ha un quadro economico complessivo di circa 2 milioni di euro e sarà cofinanziata al 50 per cento dal Pnss (Piano Nazionale di Sicurezza Stradale). I tempi del cantiere sono stimati in 300 giorni. Il progetto prevede la realizzazione di una rotonda di 47 metri di diametro, in parte su terreno regionale e in parte su sedime militare, e consentirà di risolvere anche alcune interferenze dei servizi idraulici. Presenti, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Tellini e i rappresentanti del reggimento Genova Cavalleria e del 12° Infrastrutture.