La strada Sequals Gemona: sì a uno studio partecipato.
L’iter iniziato nella scorsa legislatura ha prodotto quattro alternative di tracciato e ora le ipotesi per la strada di collegamento da Sequals a Gemona necessita di un approfondimento e di una
condivisione.
“Lo studio ha fornito spunti interessanti di natura tecnica e ha consentito di avviare un dialogo con le comunità locali interessate – ha commentato l’assessore regionale alle infrastrutture, Cristina Amirante -. Tra i vari portatori di interesse, il mondo produttivo si è espresso a favore, in altri casi sono state espresse delle precise volontà o delle perplessità rispetto a soluzioni che riguardano aree finora non attraversate dalla rete viaria”.
“A questo punto – ha aggiunto -, la Giunta ha condiviso di procedere con un ulteriore studio di approfondimento, che tenga conto delle proposte emerse anche rispetto all’intera area che comprende Dignano, Gemona, San Daniele, Majano, Osoppo. Con questo approfondimento andremo in Comunità collinare a condividere con il territorio le ulteriori soluzioni possibili, in un percorso che resta aperto e partecipato”.
Tutti e quattro gli itinerari di collegamento tra la SR 464 a Sequals e la SS 13/A4 a Gemona prevedono la realizzazione di un’infrastruttura a singola carreggiata di tipo C1 mediante la
realizzazione di nuovi tratti stradali, alcuni dei quali già oggetto di progettazioni pregresse, o attraverso la riqualificazione della viabilità ex provinciale esistente.
Nello specifico, come già illustrato alle comunità locali anche attraverso la Comunità collinare, le quattro alternative di tracciato che lo studio indaga sono state così definite: Tracciato A “Sequals-Gemona”; Tracciato B “cd. Alternativa 4 venti”; Tracciato C “Alternativa bassa”, che si distingue a sua volta in due alternative di tracciato, C.01 e C.02 in funzione del diverso percorso del tratto finale verso Udine.
“Ciascuna ipotesi è caratterizzata da una diversa attestazione nella rete stradale esistente, fermo restando però l’indirizzo di realizzare un percorso trasversale al territorio friulano e di connettere a tale sistema il maggior numero di poli produttivi, servizi, siti di interesse, oggi non adeguatamente accessibili”, ha rimarcato Amirante.
L’assessore ha ribadito che “l’analisi condotta ha consentito di confrontare le diverse soluzioni progettuali reciprocamente e con lo scenario attuale. Gli esiti dello studio trasportistico non hanno condotto ad individuare univocamente la soluzione preferibile, ma ad evidenziare punti di forza e debolezza di ciascuna alternativa. In ogni caso lo studio segna certamente il punto di arrivo di un annoso e complicato percorso avviatosi a partire dagli anni Ottanta“.
“A questo punto – ha confermato Amirante -, tenuto conto del dibattito che si è aperto, risulta necessario considerare le sensibilità territoriali in un’ottica di pieno ascolto delle istanze dal territorio, rappresentato prioritariamente dalle Amministrazioni comunali e, conseguentemente, concentrare in un momento successivo gli approfondimenti tecnici riguardanti il tracciato che da Dignano porta a Gemona, adottando una metodologia partecipata con gli Enti locali interessati in modo da individuare un percorso condiviso tra tutte le opportunità possibili”.