Friuli, i dati delle presenze di turisti in montagna.
Di neve non ne è caduta tanta, ma questo non ha fermato i turisti: la montagna del Friuli, infatti, ha segnato un aumento di presenze durante la stagione invernale e su tutti, le performance migliori si registrano a Tarvisio e Sappada. Non solo: la montagna aumenta la sua attrattività lungo tutto l’anno.
Oggi, il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, e l’assessore regionale al turismo, Sergio Emidio Bini, hanno presentato ufficialmente i dati del turismo sulla neve: da dicembre 2023 a febbraio 2024 nelle località montane le presenze turistiche sono cresciute del +5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“Sono dati assolutamente significativi se si considera la stagione invernale che abbiamo dovuto affrontare. Nonostante tutto – ha ricordato Bini -, il Friuli Venezia Giulia continua a essere in controtendenza con presenze e incassi in aumento, grazie all’ottimo lavoro di programmazione e alla qualità degli impianti gestiti da PromoTurismoFVG. L’offerta e i servizi per gli amanti dello sci e della montagna in senso lato stanno infatti ripagando pienamente i nostri sforzi”.
Nell’arco di cinque stagioni – non conteggiata quella sospesa a causa della pandemia – gli impianti sciistici complessivamente hanno visto crescere gli ingressi del +7,8% e nel dettaglio: Sappada-Forni Avoltri +10,8%, Piancavallo +0,9%, Forni di Sopra-Sauris +0,7%, Ravascletto-Zoncolan +10,1%, Tarvisio +12,6% e Sella Nevea +4%.
“Abbiamo confermato – ha spiegato Bini – il trend di crescita avviato già a partire dalla stagione 2018/2019. Nel lungo periodo, infatti, i sei poli regionali hanno registrato una performance di grande rilievo, nonostante il periodo forzato di stop a causa della pandemia”.
I risultati positivi della montagna, tra l’altro, non sono limitati alla stagione invernale: nel corso dell’intero 2023, infatti, le località montane hanno fatto registrare un lusinghiero +15,6% di presenze turistiche rispetto all’anno precedente. “La montagna del Friuli Venezia Giulia sta registrando ottimi risultati anche durante il periodo estivo. Stiamo investendo importanti risorse pubbliche per potenziare i punti ristoro, i parchi tematici per i bambini e, soprattutto, le strutture ricettive, ottenendo risposte rilevanti da parte degli imprenditori privati. Il nostro obiettivo – ha concluso Bini – è che le nostre località turistiche diventino sempre di più mete ricercate in virtù della qualità dell’offerta”.
Le parole di Fedriga.
Per quanto riguarda il turismo regionale nel suo complesso, nel 2023, la nostra regione ha registrato in totale 10milioni e 62mila presenze turistiche, con un +6,9% rispetto al 2022 e un +10,6% rispetto al 2019. Nel raffronto con il 2022 gli stranieri sono saliti dell’11,3% e, nello specifico, un +38,2% di arrivi dall’Ungheria e +30,3% dal Regno Unito.
“Abbiamo messo in campo politiche di programmazione sul lungo periodo che ci stanno premiando – ha detto Fedriga -. Nonostante una stagione invernale difficile dal punto di vista meteorologico, i dati ci dicono che il Friuli Venezia Giulia è cresciuto a differenza di altri territori italiani. Questo è frutto delle nostre attività promozionali, degli investimenti a favore delle strutture ricettive del settore privato e dei nuovi collegamenti internazionali che abbiamo sostenuto con convinzione”.
“Grazie alla nuova rotta con Dublino, i turisti irlandesi hanno segnato nel 2023 addirittura un +97,2% – ha rimarcato Fedriga -. L’attivazione il prossimo anno di molteplici nuovi collegamenti europei metterà inoltre le persone nelle condizioni di scegliere la nostra regione come meta turistica“.
“Stiamo poi continuando a lavorare sulla promozione a livello nazionale e internazionale utilizzando prestigiosi media europei come il Times e partecipando a importanti eventi di settore. Grazie alla partnership con la National Italian American Foundation (Niaf) il Friuli Venezia Giulia – ha aggiunto il governatore – sarà presente anche negli Stati Uniti e, nel 2025, all’Expo di Osaka in Giappone proprio per far conoscere la nostra regione”.