Anche il sindacalista Luca Visentini fermato a Bruxelles
Solo pochi giorni fa ci fu la sua elezione a segretario generale dell’Ituc, Organizzazione internazionale dei sindacati; oggi, come un fulmine a ciel sereno, arriva la notizia che il friulano Luca Visentini è stato fermato a Bruxelles dalla polizia, assieme all’ex europarlamentare Antonio Panzeri e ad altre due persone (anch’esse di origine italiana), nell’ambito di un’inchiesta per presunta corruzione.
Ad annunciarlo è stato i giornali Le Soir e Knack; il Tribunale federale belga ha confermato i fermi, senza fare i nomi e sottolineando il principio di presunzione di innocenza. Secondo le informazioni raccolta dai quotidiani, si tratterebbe di un’indagine avviata mesi fa che riguarderebbe versamenti di grosse somme di denaro arrivati da un Paese del Golfo (che parrebbe essere il Qatar dove si stanno svolgendo i mondiali di calcio) nel tentativo di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo.
Sempre stando a quanto riportato dai giornali, i fermati sono a disposizione del giudice istruttore che nelle prossime 48 ore potrebbe decidere di spiccare eventuali mandati d’arresto. Nell’ambito dell’inchiesta, la polizia avrebbe anche perquisito la casa di Panzeri a Bruxelles, dove sarebbero stati trovati 500 mila euro in contanti.
Visentini, udinese classe 1969, è stato eletto segretario dell’Ituc (che rappresenta 175 milioni di lavoratori nel mondo), a metà dello scorso novembre; prima era stato anche segretario generale della Confederazione europea dei sindacati.