I festeggiamenti per i 131 anni della Somsi di Toppo.
“La Somsi di Toppo non è soltanto un’associazione storica: è il cuore pulsante di una comunità che, in un piccolo paese, ha saputo mantenere vivi i valori di solidarietà, aiuto reciproco e senso di appartenenza per oltre un secolo. In un tempo in cui i legami sociali rischiano di dissolversi, realtà come questa sono fari che illuminano la via del vivere collettivo.”
Con queste parole, l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, ha voluto rendere omaggio alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Toppo di Travesio, che quest’anno celebra l’importante traguardo dei 131 anni di attività. L’associazione, che conta oltre 140 soci e si avvale dell’impegno costante di una quarantina volontari, è un esempio concreto di come l’associazionismo possa rappresentare una risorsa preziosa, soprattutto nei piccoli centri.
“È una manifestazione che dà il significato di quanto importante sia quello spirito mutualistico che ha fatto nascere le società operaie. Realtà come queste riescono ad aggregare, tenere unite le comunità, con finalità che comunque sono a beneficio della collettività e in questi momenti è importante darne merito perché non è semplice riuscire tenere assieme la popolazione, dare stimoli e obiettivi: forse credo che oggi sia ancora più importante di quanto lo fosse in passato“, ha commentato Zannier.
I festeggiamenti.
La giornata di festeggiamenti ha visto una partecipazione sentita e corale, con il ritrovo presso la storica sede di via XXIV Maggio. Presenti, oltre al sindaco Francesca Cozzi e la presidente della Somsi Giovanna Fabris, anche rappresentanze di altre società consorelle provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto, segno di una rete solidale che va oltre i confini comunali. La celebrazione è proseguita con la tradizionale sfilata dei gonfaloni, la Santa Messa in ricordo dei soci defunti e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti, un momento toccante di memoria collettiva.
In un territorio caratterizzato da piccoli borghi e comunità rurali, queste associazioni si pongono come veri e propri pilastri sociali, capaci di promuovere iniziative culturali, momenti di condivisione e interventi solidali che rafforzano i legami sociali.
“Le Somsi, nate nel XIX secolo per rispondere ai bisogni delle classi lavoratrici, hanno saputo reinventarsi nel tempo. Oggi non rappresentano solo un’eredità storica, ma un motore di aggregazione e supporto concreto per le comunità locali. Le ragioni dello spopolamento sono molte, ma di certo il senso di aggregazione consente di combatterlo”, ha aggiunto Zannier.
La giornata si è conclusa con il tradizionale pranzo sociale, un momento conviviale che ha visto anziani, giovani e famiglie ritrovarsi insieme attorno ai valori condivisi che da oltre un secolo animano la Somsi di Toppo.