La classifica delle smart cities.
Un risultato che forse sorprende ma che dimostra come nei piccoli paesi si riesca a coniugare tradizione e innovazione, qualità della vita e modernità; già, perché un piccolo paese del Friuli, con meno di 3mila abitanti, si è classificato terzo in Italia nella classifica delle smart cities, ossia delle città capaci di adottare soluzioni digitali e innovative.
A misurare il livello di “intelligenza” degli quasi 8mila Comuni italiani è il City Visione Score elaborato da Blum e Prokalos sulla base di dati provenienti da fonti istituzionali suddivisi in sei dimensioni (Smart governance, Smart economy, Smart environment, Smart living, Smart mobility, e Smart people) che racchiudono indicatori come connettività, raccolta differenziata, reddito medio, numero di start up, percentuale di laureati e digitalizzazione.
Secondo la classifica elaborata, il Comune più smart del Friuli Venezia Giulia è Cordovado: terzo in Italia dietro a Milano e Credera Rubbiano, primo tra i piccoli Comuni italiani. “Un Comune – cita il report -, che rappresenta al meglio la capacità delle aree non metropolitane di combinare tradizione e modernità”.
Nei primi cento posti della classifica generale compaiono altri piccoli Comuni friulani: Amaro, al 16° posto e Malborghetto Valbruna al 19°. Solo al 41° gradino arriva un capoluogo, Pordenone; subito dopo Cimolais e Pagnacco. Brugnera al 71°, poi Pavia di Udine all’80° e Pradamano al 94°. Nella classifica che considera solo i capoluoghi, Pordenone risulta la settima città “più intelligente” in Italia, Udine si piazza al 23° posto, Trieste al 68° e Gorizia al 76°.