Una vita difficile quella di Rollo, un cagnolino meticcio di 11 anni, che vive in una modesta casa nel comune di Cervignano del Friuli con il proprietario, un anziano che, a causa di una malattia degenerativa, è costretto da qualche anno su di una sedia a rotelle.
Rollo è stato salvato in tenera età dalle barbarie di una famiglia che non amava gli animali, per poi essere portato al canile. Qualche mese dopo, Ferdinando un signore di mezza età, a ridosso del periodo natalizio, mentre fa la consueta visita ai canili della zona per dispensare cibo e coperte, vede quegli occhioni tristi ed impauriti e se ne innamora. L’empatia e l’amore tra l’uomo ed il suo nuovo amico sono tali che le loro vite entrano da subito in simbiosi. Rollo non si muove senza il consenso del padrone, nemmeno quando deve salire sulla sedia, aspetta sempre un cenno di consenso.
Il 27 settembre dell’anno scorso però, Rollo, sfugge al controllo del suo padrone ed esce dal cancello della loro abitazione, probabilmente per rincorrere e giocare con una farfalla, l’unico animale in grado di creare nel cagnolino tanta enfasi e curiosità. Di lì a poco, un’auto che procedeva a velocità sostenuta, non ha potuto fare a meno di investire la povera bestiola, causandone non la morte grazie al cielo, ma molteplici ferite. Diverse le persone che, udendo il guaire del povero Rollo, si sono fermate a prestare soccorso, compreso l’autista stesso.
Una volta chiamati i soccorsi però, l’amara sorpresa: non è stato possibile rintracciare il proprietario, in quanto, ironia o beffa della sorte, proprio quel giorno era dovuto assentarsi da casa a causa di un ricovero ospedaliero. A nulla sono valse i tentativi di richiesta da parte dei presenti di poter caricare l’animale ferito in macchina. La burocrazia purtroppo prevede che sia il proprietario dell’animale, identificato tramite microchip, a dare il consenso per il trasporto nella clinica veterinaria più vicina. Il tempo passa, non si riesce a rintracciare Ferdinando e Rollo è sempre più sofferente e sanguinante. “Mi faccio carico io delle spese qualunque esse siano”, rompe il silenzio una delle persone presenti, preoccupata ed anche parecchio infastidita per il protrarsi di una situazione che, a lungo andare, avrebbe quasi certamente portato il povero animale alla morte.
Dopo un ricovero di qualche settimana, Rollo si è ripreso, rimediando solo qualche frattura, consapevole del fatto che sarebbe potuta andare decisamente peggio. Ferdinando, il proprietario, la sera stessa è rientrato a casa ed è stato avvisato prontamente dell’accaduto; non ha perso tempo e si è messo subito in contatto con la clinica, provvedendo immediatamente, una volta sinceratosi delle condizioni di salute del cagnolino, a saldare l’importo dovuto. Una storia, quella di Rollo e Ferdinando, che si sarebbe potuta evolvere nel peggiore dei modi, se non fosse intervenuta la benevolenza e la solidarietà delle persone in sostituzione alla troppo spesso nefasta burocrazia.