Rischio idrogeologico, 33 milioni di euro per prevenire frane e allagamenti in Friuli

Un dettaglio della frana sulla strada per castel Valdajer a Ligosullo

Contro le frane e gli allagamenti in Friuli.

Nella manovra di assestamento di bilancio della Regione sono previsti oltre 75 milioni, 65,5 di
investimenti e 9,5 di spesa corrente, sul fronte dell’ambiente e dell’energia: di questi, 27 milioni sono per il contrasto al rischio idrogeologico, per prevenire frane e allagamenti in Friuli Venezia Giulia.

“Si tratta di interventi che sono concentrati, in particolare, su due asset ritenuti strategici fondamentali per la comunità regionale: la tutela e la valorizzazione della risorsa idrica e l’energia come risorsa essenziale nei processi di transizione e sviluppo economico per l’economia del territorio regionale” ha detto l’assessore alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro.

Illustrando i diversi interventi e le più significative poste di bilancio, l’assessore ha voluto sottolineare come “si sia cercato di finanziare progetti di investimento legati in particolare alla
messa in sicurezza del territorio che comprendono la cifra di oltre 65 milioni di euro. Tra questi, 27,7 milioni saranno destinati al Fondo gestito dalla Cabina di regia per la prevenzione del rischio idrogeologico, mentre 6 milioni – ha precisato Scoccimarro – sono a favore del servizio Geologico per la sistemazione dei dissesti franosi“.

Circa 10 milioni, inoltre, saranno destinati a progetti e interventi legati al risparmio idrico, ai “pozzi di quartiere“, agli allacciamenti fognari (3 milioni anche per le imprese che decidono di attuarli) e al riutilizzo delle acque di depurazione, in particolare con progetti ad hoc per Lignano e San Giorgio di Nogaro.

“Un contributo straordinario, di 500 mila euro, è destinato all’avvio di un progetto pilota – come illustrato dall’assessore nel Comune di Lignano Sabbiadoro, in collaborazione anche con l’Università di Udine, per fare fronte alla difesa della costa dai fenomeni di erosione che purtroppo stanno aumentando negli ultimi anni”.

Sul fronte dell’energia, l’esponente della Giunta regionale ha evidenziato come “tra gli aspetti strategici di questa manovra estiva vi è anche l’affidamento di un servizio finalizzato alla progettazione e alla costituzione della Comunità energetica rinnovabile regionale “marchiata” “Io Sono Friuli Venezia Giulia”, con la quale la Regione vuole supportare e porsi come leader territoriale per coordinare tutte quelle comunità energetiche costituite o da costituirsi e gli impianti fotovoltaici installati nel patrimonio pubblico negli ultimi anni”.

“A favore delle Comunità energetiche sono previsti 6 milioni di euro che sono destinati anche a chiudere la graduatoria dei Comuni che hanno presentato domanda con l’obiettivo di creare o
riqualificare un polmone verde urbano
. Quest’ultima misura – ha ricordato Scoccimarro – ormai ci vede stabilmente erogare 3 milioni di euro all’anno al fine di ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sulle nostre città”.

Nel capitolo delle spese correnti, l’assessore ha infine evidenziato lo stanziamento di 5 milioni di euro, che portano a un totale di 60 milioni per l’anno 2024, per lo sconto carburanti “a garanzia del sistema economico e ambientale regionale che viene sostenuto grazie anche alle entrate che lo Stato gira alla Regione in virtù degli accordi vigenti e che permettono di auto alimentare lo sconto”.