Il “regalo” del 2025, il nuovo anno si apre con una splendida aurora boreale

Foto di Matteo Pittini ai Laghi di Fusine

L’aurora boreale di Capodanno vista dal Friuli.

Il 2025 si è aperto all’insegna di uno straordinario spettacolo della natura: anche nei cieli del Friuli, infatti, è stato possibile ammirare (e immortalare) i magnifici colori dell’aurora boreale di Capodanno, ieri 1° gennaio. La volta stellata infatti si è tinta di rosa e di viola: immagini magnifiche, visto anche il cielo sereno che ha permesso di goderne appieno.

L’aurora, definita boreale o australe a seconda che si manifesti nell’emisfero nord o sud, è uno dei fenomeni ottici più affascinanti dell’atmosfera terrestre. Ha origine dal Sole, che invia verso la Terra non solo calore e luce, ma anche il cosiddetto vento solare: un flusso di particelle elettricamente cariche.

Quando il vento solare raggiunge il nostro pianeta, incontra il campo magnetico terrestre, dando vita a un’interazione spettacolare. Più intenso e denso è il flusso di particelle, più energia viene trasferita nell’atmosfera, dove atomi di ossigeno e azoto, i principali costituenti dell’aria, vengono “eccitati”. Questo processo di eccitazione rilascia l’energia accumulata sotto forma di luce, creando i caratteristici colori dell’aurora

Si tratta di fenomeni visibili soprattutto nelle regioni polari, dove il campo magnetico terrestre è più intenso, ma ultimamente capita di poterle ammirare anche da noi. Le aurore restano uno degli spettacoli naturali più straordinari.

L’aurora boreale ai Laghi di Fusine, foto di Matteo Pittini
L’aurora boreale a Piancavallo, foto di Roby Stradella
L’aurora boreale a Piancavallo, foto di Roby Stradella