Recupero del patrimonio del Friuli: 7,6 milioni per castelli e giardini storici

Giardino storico

La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato, su proposta del vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil, due bandi per un totale di 7,6 milioni di euro: i fondi sono destinati alla conservazione, recupero e valorizzazione di beni storici sottoposti a vincolo, con particolare attenzione alle architetture fortificate, castelli e ai giardini storici della regione.

Risorse per il patrimonio storico regionale

“Grazie a queste risorse sarà possibile salvaguardare e valorizzare il nostro ricco patrimonio storico, rappresentato dalle architetture fortificate e dai giardini storici presenti nel territorio”, ha dichiarato Anzil. Questi interventi mirano a preservare e promuovere l’identità culturale della regione, attraverso il recupero di luoghi di grande valore storico e architettonico.

Beneficiari e modalità di partecipazione

I due bandi prevedono contributi destinati a Comuni, enti privati senza scopo di lucro e persone fisiche. Nel caso delle architetture fortificate, i beneficiari includono anche le Diocesi. Le domande di contributo dovranno essere presentate tramite posta elettronica certificata (PEC) tra il 4 novembre 2024 (a partire dalle ore 8:00) e il 18 novembre 2024 (fino alle ore 16:00).

Contributi per architetture fortificate

Per gli interventi legati alle architetture fortificate, i Comuni potranno ricevere fino al 90% della spesa ammissibile, con un tetto massimo di 900.000 euro per ciascun progetto. Per le Diocesi, enti privati e persone fisiche, la percentuale di contributo scende al 70%, con un massimo di 500.000 euro. Tra le spese ammissibili figurano i lavori di restauro, le spese tecniche, il collaudo e l’acquisto di impianti necessari alla valorizzazione del bene, nonché l’Iva, laddove questa rappresenti un costo per il richiedente.

Contributi per giardini storici

Per quanto riguarda i giardini storici, i Comuni potranno ottenere contributi fino al 90% delle spese ammissibili, con un massimo di 700.000 euro per progetto. Gli enti privati senza scopo di lucro e le persone fisiche potranno invece accedere a un contributo del 70%, fino a un massimo di 300.000 euro. Gli interventi finanziabili comprendono il restauro della componente vegetale e architettonica del giardino, il miglioramento dell’efficienza energetica e idrica, nonché interventi per garantire maggiore sicurezza e accessibilità.