Rarissimo avvistamento alla Riserva di Cornino: fotografato un capovaccaio

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Il capovaccaio è l’avvoltoio a maggior rischio estinzione in Europa.

Rarissimo avvistamento alla Riserva naturale regionale del lago di Cornino, dove nei giorni scorsi si è posato nel punto di alimentazione funzionale al Progetto Grifone un giovane esemplare di capovaccaio, il più piccolo avvoltoio presente in Europa e quello a maggior rischio estinzione. Gli esperti della Coop Pavees, che gestisce il sito progetto, sono riusciti a fotografarlo e a leggere le sigle degli anelli, appurando che si tratta di un soggetto proveniente dalla Spagna.

“Il capovaccaio – spiega il direttore scientifico della Riserva, Fulvio Genero – è una specie con  grandi problemi di conservazione. In Europa, dove le osservazioni sono estremamente rare, è in declino: si contano ormai meno di 3000 coppie, oltre la metà delle quali si trovano nella Penisola Iberica. In Italia sono rimaste solo una decina di coppie, concentrate per lo più in Sicilia. Sono in atto – spiega quindi – numerosi progetti, in vari Paesi, per salvare questo prezioso elemento faunistico, minacciato dal cambiamenti ambientali, dalla scarsità di cibo, da pale eoliche e linee elettriche ma pure dal bracconaggio e dall’aumento dei pericoli nelle località di svernamento in Africa. Individui recuperati o nati in cattività vengono liberati in Bulgaria, in Sicilia e nell’Italia peninsulare”. Eccezionale anche l’individuazione della provenienza, cui di solito non si riesce a risalire: solo nel 2013 nella Riserva di Cornino era stato possibile ricostruire la storia di un individuo inanellato proveniente dalla Francia.

“L’avvistamento – commenta il presidente di Pavees, Luca Sicuro – conferma dunque l’importanza della Riserva, situata in un’area sempre più importante nella strategia di conservazione degli avvoltoi in Europa: funge da punto di riferimento negli spostamenti dei rapaci dalle Alpi ai Balcani, oltre che dalla penisola Iberica e dalla Francia”.

Sabato 6 luglio treno storico e recupero del Griffonday.

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E’ stato intanto riprogrammato per sabato 6 luglioin contemporanea con l’arrivo a Cornino del Treno storico delle Lame e dei Grifoni – il Griffonday in Riserva, annullato, lo scorso weekend, per  cause di forza maggiore. Il treno, che partirà da Pordenone e farà tappa a Maniago, celebrerà l’arte fabbrile della coltelleria e permetterà appunto ai passeggeri di scoprire i segreti della Riserva: l’arrivo alla stazione di  Cornino è previsto per le 15.25, la ripartenza per le 17.28. Il transfer dalla stazione al Centro visite della Riserva avverrà con navette Tpl Fvg: i visitatori saranno introdotti alla conoscenza del progetto di conservazione del grifone e potranno dirigersi liberamente verso il lago.

“Il Griffonday – spiega il vicesindaco di Forgaria con delega alla Riserva Luigino Ingrassi – si aprirà alle 9.30 e offrirà il laboratorio “Una mattina per piccoli keeper”, nel corso del quale i bambini potranno affiancare il personale della Pavees nelle principali mansioni di ogni giorno, la conferenza ‘Il volo, il sogno dell’uomo’, la presentazione del libro ‘Alla scoperta degli animali’, dei  giovanissimi Giorgio e Giulia Archetti, orienteering per i più piccoli, una caccia al tesoro e una visita guidata alla Riserva”. Alle 16 il momento più spettacolare, “Liberi come l’aria”: numerosi esemplari potranno spiccare di nuovo il volo dopo un periodo trascorso – a fini di cura – al Centro di Recupero della fauna selvatica e alla Riserva di Cornino.  Prevista, infine, un’attività naturalistica con gli alpaca.