Il cambiamento climatico aumenta il rischio valanghe.
È stato firmato ieri a Palmanova un protocollo d’intesa tra la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e la Brigata Alpina Julia, che mira a rafforzare la collaborazione tecnico-scientifica e operativa nella valutazione del rischio valanghe nella regione. L’accordo, della durata quinquennale, stabilisce una programmazione comune per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e all’aumento del pericolo di valanghe.
L’assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, presente alla firma, ha sottolineato l’importanza dell’accordo: “La firma di questo protocollo non solo definisce aspetti operativi e amministrativi, ma stabilisce una cooperazione concreta su tematiche complesse. Con l’incremento del rischio valanghe dovuto ai cambiamenti climatici, è fondamentale unire le forze. Per i cittadini del Friuli Venezia Giulia, questo accordo è garanzia della qualità del lavoro svolto finora sulla sicurezza e ci impegniamo a proseguire con lo stesso spirito di collaborazione”.
Il protocollo, sottoscritto da Riccardi e dal comandante della Brigata Alpina Julia, Franco Del Favero, prevede l’incremento delle conoscenze e la condivisione di dati e osservazioni per migliorare la capacità di prevenzione e gestione del rischio valanghe. In particolare, verranno condivise modellistiche previsionali, strumenti di valutazione e bollettini sul pericolo valanghe riguardanti le zone montane del Friuli Venezia Giulia.
Tra gli altri punti dell’accordo, spiccano lo sviluppo di metodologie di test per l’analisi della stabilità del manto nevoso, il perfezionamento delle tecniche di soccorso in caso di valanghe e l’organizzazione di sopralluoghi per implementare la rete di monitoraggio regionale dei dati meteo e nivologici.
Riccardi ha anche espresso grande apprezzamento per la storica collaborazione con la Brigata Alpina Julia: “Siamo particolarmente orgogliosi del rapporto che si è consolidato nel tempo con gli Alpini, un corpo a cui il Friuli Venezia Giulia è profondamente legato e a cui va la nostra riconoscenza”. Una parte importante dell’accordo riguarda anche la formazione teorica e pratica, con attività didattiche che coinvolgeranno entrambi i corpi per migliorare la valutazione e la gestione dei fenomeni valanghivi, contribuendo così alla sicurezza dei territori montani della regione.