Il piano per salvare il Carnevale in Fvg.
Cortei colorati e allegri, carri realizzati con creatività, divertimento. Tutto questo, di norma, è il Carnevale in Friuli Venezia Giulia. Dagli appuntamenti “di grido”, come quello di Muggia giunto alla 66^ edizione, a quelli storici e caratteristici di montagna, le sfilate sono sempre state un appuntamento capace di richiamare un pubblico festante. Il coronavirus ha dato un colpo di spugna a tutto questo, in attesa di tempi migliori. Ma in Fvg si vuole comunque salvare la tradizione.
È così a Sauris, dove va in scena un Carnevale tra i più antichi e suggestivi dell’arco alpino. Guidati da Rolar e Kheirar, le maschere in legno che sono le figure più caratteristiche dell’appuntamento saurano, le emozioni sono sempre tante. “Siamo ancora in attesa di capire che cosa fare, ma temiamo che il Carnevale faccia la fine di altre manifestazioni” ammette Matteo Domini, presidente della Pro loco di Sauris. Non tutto, però, è perduto: “Stiamo pensando di allestire il paese con le maschere e fare qualche “comparsata” per le vie nei giorni precedenti e quelli a cavallo delle date consuete” aggiunge. Dalla Notte delle Lanterne agli altri momenti, in Val Lumiei è “work in progress”.
Anche a Sappada non ci si sbilancia ancora, ma qualcosa bolle in pentola per mantenere vivo il Plodar Vosenòcht. Qui, già dal 31 gennaio doveva partire la serie di eventi carnevaleschi, con la “Domenica dei poveri”, in attesa del Giovedì grasso con la sfilata delle Rollate, le caratteristiche maschere sappadine dell’11 febbraio e la conclusione con il Martedì Grasso. “Abbiamo a disposizione alcune giornate, è prematuro fare annunci, ma pensiamo a qualche momento in forma del tutto spontanea, portando le maschere in strada” anticipano dall’Associazione Plodar, organizzatrice del Carnevale.
Ottimismo nelle Valli del Natisone, dove l’idea è di “conservare” il Pust, la tradizione organizzata in questa zona del Friuli. Lo conferma la Pro loco Nediske Doline Valli del Natisone: “Stiamo pensando di organizzare una passeggiata sui luoghi caratteristici del Carnevale, aperta a tutti” e ovviamente con le necessarie regole anti Covid, dal distanziamento sociale alle mascherine. Tutto starà, però, anche alla fascia di rischio nella quale si troverà la regione: se il Friuli Venezia Giulia sarà in zona gialla, con gli spostamenti consentiti, sarà più facile. In Fvg l’obiettivo è salvare la tradizione del Carnevale.