Partenza soft per il green pass nei locali di Udine, i clienti scelgono di stare all’aperto

Il primo giorno del green pass in Friuli.

I più hanno preferito restare all’aperto, complice anche la bella giornata estiva. Qualcuno ha varcato la soglia mirando i tavolini interni, forse alla ricerca di un po’ di riservatezza. Ma è stato subito fermato dai baristi. “Buongiorno, ha il green pass?”. È questa la domanda che si è sentita più spesso nei locali di Udine, il primo giorno dell’entrata in vigore del nuovo regolamento per accedere ad una serie di attività, tra cui i bar e i ristoranti. “Per il momento è andata bene. Ci siamo attrezzati con l’app, ma non ne abbiamo quasi mai dovuto fare uso”, riferiscono i baristi da piazza San Giacomo. In realtà qualche ragazzo si è affacciato alla porta dei bar, chiedendo se potesse sedersi senza green pass. “Ma si trattava di giovani, che probabilmente non sono ancora riusciti a vaccinarsi”, spiegano ancora da dietro il bancone.

Una partenza soft, insomma, per la carta verde in Friuli. Una misura che da oggi rivoluzionerà il nostro modo di stare al chiuso e probabilmente anche come prendere i mezzi di trasporto, visto il decreto firmato ieri sera dal presidente del Consiglio Mario Draghi, che prevede ulteriori ristrettezze per navi, aerei e treni a lunga percorrenza. La maggior parte dei clienti sorseggia caffè e spritz stando ai tavolini all’aperto. Qui non c’è nessun bollino verde che serva. Lo avete? “Lo abbiamo, ma preferiamo stare fuori”, rispondono convinti. Ma tra i clienti in via Mercatovecchio c’è anche qualche no vax convinto. “Io il vaccino non l’ho fatto e non lo farò. Quando ci sarà freddo? Farò a meno di andare al bar o al ristorante come ho fatto durante il Lockdown chiuse”, confessa la cliente.