I primi occhiali per la mobilità dei non vedenti: il brevetto è friulano

Arriva il brevetto per i primi occhiali che aiutano la mobilità dei non vedenti.

Arriva anche il brevetto per la friulana iVision Tech e i suoi iSee, i primi occhiali tecnologici assistivi per la mobilità che permettono alle persone non vedenti di rilevare lo spazio intorno fino a quattro metri di distanza.

La società, attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole in acetato, nonché di occhiali combinati, proprietaria dello storico marchio dell’occhialeria francese d’alta gamma “Henry Jullien”, annuncia l’avvenuta attestazione del brevetto per l’invenzione industriale degli occhiali iSee, denominato “Dispositivo indossabile di assistenza visiva, particolarmente per persone non vedenti e/o ipovedenti”, rilasciato dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).

Si tratta di un traguardo molto importante che corona anni di lavoro e dedizione, iSee, infatti, è un prodotto estremamente innovativo e completamente Made in Italy. Interamente progettati e realizzati dal reparto R&D di iVision Tech, sono i primi occhiali tecnologici assistivi per la mobilità che permettono agli utenti non vedenti di registrare lo spazio circostante fino a quattro metri di distanza, aumentando la loro autonomia e garantendo una maggiore sicurezza negli spostamenti.

La presentazione ufficiale.

Già disponibili dal mese scorso tramite piattaforma e-commerce isee-one.com, gli occhiali tecnologici saranno ufficialmente presentati al grande pubblico in occasione del Mido, il Salone internazionale dell’occhialeria di Milano che si terrà tra l’8 e il 10 febbraio 2025.

Federico Fulchir, Project Manager del Progetto iSee di iVision Tech, ha dichiarato: “A distanza di due anni dal giorno del deposito, siamo molto soddisfatti dell’avvenuta attestazione di questo brevetto di invenzione industriale, frutto di anni di ricerca, sviluppo e lavoro di squadra. Questo brevetto non è solo un traguardo importante per il nostro progetto iSee, ma rappresenta anche un passo avanti per l’intero settore dell’eyewear. Siamo orgogliosi di contribuire a ridefinire gli standard con una soluzione che unisce creatività, efficienza e sostenibilità sociale. Non vediamo l’ora di mostrare al grande pubblico del Mido come questa tecnologia potrà facilitare le modalità di spostamento delle persone non vedenti”.