Sorpresa: le spiagge di Lignano sono tra le meno care d’Italia

I prezzi per il noleggio delle attrezzature sulla spiaggia di Lignano.

In Friuli ci si lamenta spesso dei prezzi di Lignano e del loro costante aumento; eppure, le tariffe per il noleggio di ombrelloni e lettini in spiaggia sono tra le più convenienti d’Italia. A dirlo, è un’analisi di Altroconsumo, che ha confrontato i prezzi di un posto spiaggia dalla prima alla quarta fila, di 10 località turistiche e 211 stabilimenti balneari. Il periodo di riferimento è quello dal 4 al 10 agosto.

A livello generale, l’associazione rileva un aumento medio, rispetto al 2023, di circa il 4 per cento; mediamente la prima fila costa 226 euro, cifra che si riduce a mano a mano si va a scegliere le file successive: in seconda il costo medio è di 210 euro, 199 euro in terza, 186 dalla quarta in poi.

Le località considerate sono Lignano, Rimini, Senigallia, Viareggio, Palinuro, Alassio, Gallipoli, Alghero, Taormina e Giardini Naxos, Anzio. Per quanto riguarda Lignano, per le file considerate, Altroconsumo non ha rilevato aumenti, con una tariffa media di 153 euro.

Meno che nella località balneare friulana, dal 4 al 10 agosto, si spende solo a Rimini (150 euro) e a Senigallia (145 euro). quest’ultima, però, ha registrato l’aumento annuale più rilevante: +8% rispetto al 2023. La tariffa più alta, invece, si registra ad Alassio con 340 euro, più del doppio che da noi.

Analisi dei prezzi degli stabilimenti balneari 2024-Altroconsumo

A Lignano, per la settimana considerata, una prima fila (con un ombrellone e due lettini in dotazione) costa mediamente 164 euro; la seconda 157 euro; la terza 147 e dalla quarta fila 131 euro. Ad Alassio, si parte da 392 euro per le postazioni più vicine al mare per scendere a 314 per quelle dalla quarta fila in poi. A Rimini, invece, si va da 165 a 124 euro mentre a Senigallia da 155 a 134 euro.

Analisi dei prezzi degli stabilimenti balneari 2024-Altroconsumo

Secondo l’associazione di consumatori, però, serve una maggiore concorrenza per riuscire ad avere tariffe più basse e alla portata di tutti. In questo senso, una speranza (forse) può arrivare dalle nuove concessioni balneari. In questo senso, Altroconsumo ha lanciato anche una petizione online.