Prezzi delle case e affitti in aumento in Friuli, ma la domanda resta alta

L’indagine sui prezzi delle case e degli affitti in Friuli Venezia Giulia.

Il mattone in Friuli-Venezia Giulia ha ben performato nel 2024, con prezzi e domanda in aumento sia nel settore delle compravendite delle case che in quello delle locazioni. In particolare, i costi delle case in vendita sono saliti del 5,5% rispetto a dicembre 2023, per una domanda di acquisto al +24,7%, mentre i canoni sono cresciuti del 6,6% nel medesimo arco temporale, con la richiesta che si è innalzata in maniera più contenuta, incrementando del 4,7%.

Secondo i dati dell’Osservatorio annuale elaborato da Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare, chi sceglie di affittare casa in Veneto deve mettere a budget, alla fine del 2024, poco più di 1.900 euro/mq di media, mentre chi desidera prendere un immobile in locazione è costretto a spendere, mediamente, poco meno di 10 euro/mq medi.

Nonostante una domanda in forte aumento, nel comparto delle compravendite si nota comunque un accumulo di stock anno su anno (+1,8%), mentre in quello delle locazioni la disponibilità si riduce del 2,2%.

Il mercato delle compravendite nei territori regionali

In tutte le aree del Friuli-Venezia Giulia i prezzi delle case in vendita hanno rispettato l’andamento regionale nel 2024, mostrando una crescita diffusa. Vanno evidenziati anche due incrementi in doppia cifra, vale a dire quello del comune di Pordenone (+10,9%) e quello – il più corposo – della provincia di Trieste (+13,6%). Proprio quest’ultima zona è la più dispendiosa per chi decide di comprare un immobile, con quasi 3.450 euro/mq medi. Il comune rimane più economico a 2.316 euro/mq (+7,3% sull’anno).

Il rialzo più basso nei 12 mesi lo ha conosciuto il comune di Udine (+2,3%), che attualmente si attesta sui 1.643 euro/mq. Tuttavia, il territorio più economico per acquistare è il comune di Gorizia, con poco più di 1.200 euro/mq.

Per quanto concerne la domanda, anche in questo caso la salita è diffusa ovunque, con due aumenti che sfiorano il +40% anno su anno: si tratta dei comuni di Udine e di Gorizia. Nel capoluogo di regione, Trieste, l’interesse aumenta più nel comune (+25,7%) che in provincia (+9,5%).

A livello di offerta, lo stock disponibile si amplia quasi dappertutto, specie nel comune di Pordenone (+26,8%). La provincia di Trieste e il comune di Udine presentano invece segno meno, rispettivamente al -10,2% e al -11%. Pressoché stabile, infine, il comune di Trieste (+0,1%).

Il mercato delle locazioni nei territori regionali

Se nelle compravendite, come visto, tutti i territori regionali rispettano la tendenza di crescita dei prezzi, per i canoni c’è invece l’eccezione rappresentata dalla provincia di Gorizia, che perde l’1,4% scendendo sotto i 9 euro/mq di media alla fine del 2024. Il relativo comune è invece l’area a far segnare la performance più positiva, con costi in rialzo del 15,5% e che hanno toccato gli 8 euro/mq medi, esattamente al pari della provincia di Udine. Proprio questi due comuni rappresentano le aree dove è più economico prendere un immobile in locazione in regione.

Il comune e la provincia di Trieste, al contrario, si aggiudicano la palma delle due aree più costose, con la provincia attualmente a 11,1 euro/mq (+3,3% anno su anno) e il comune a 10,8 euro/mq (+7,1% in 12 mesi).

A livello di stock, è difficile trovare una linearità nel comportamento dei singoli territori, con discese o incrementi rilevanti a seconda dell’area considerata, mentre per la domanda i segni più superano di gran lunga i segni meno, con questi ultimi evidenziati solo nel comune di Trieste (-12,3%) e in provincia di Gorizia (-17,3%).