Il presidente Mattarella in Carnia, il programma per l’anniversario della Zona Libera

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle celebrazioni.

Le celebrazioni per l’80° anniversario della Zona Libera della Carnia e dell’Alto Friuli si apriranno domenica 8 settembre con un’escursione nella conca dei prati di Pani e agli stavoli della Congregazione, luoghi di suggestiva bellezza nei territori comunali di Ampezzo, Raveo, Socchieve ed Enemonzo. Sarà questo l’avvio di un intenso programma di iniziative che culmineranno sabato 14 settembre con la commemorazione organizzata dal Comune di Ampezzo e dalla Comunità di montagna della Carnia, cui presenzierà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Gli eventi si svolgeranno fino alla metà di ottobre nelle località, che furono unite in quella prova di resistenza civile e di lotta partigiana realizzata tra la primavera e l’autunno 1944 per affermare i valori democratici. La Zona Libera della Carnia e dell’Alto Friuli fu un tentativo di corale protezione delle comunità e del territorio in una fase tra le più drammatiche della Seconda guerra mondiale. Studiata a livello nazionale e internazionale per le caratteristiche organizzative originali e per le condizioni estreme in cui ha potuto realizzarsi, è una pagina di storia che parla di competenze del corpo civile, di autodeterminazione e di terribili conseguenze: violenta repressione nazifascista e consegna della Carnia alle truppe cosacche fino ai giorni della Liberazione.

Per l’80° anniversario, l’ANPI provinciale di Udine con la collaborazione delle sue sezioni della Carnia ha sviluppato un programma incentrato sul rapporto tra storia, memoria e luoghi, interrogando le ‘impronte di libertà’ che questa esperienza ha lasciato e continua a lasciare di sé nella contemporaneità. Escursioni, visite guidate, celebrazioni, ufficiali, una mostra e conferenze si susseguiranno e proporranno spunti utili a una narrazione che non valorizza solo la storia militare e dei combattimenti, ma mette in luce persone, paesaggi, oggetti e riti del quotidiano in un piccolo territorio quando la guerra ‘ordinata’, cioè sotto il controllo delle istituzioni, inizia a deviare e a riprodursi in violenza sui civili.

Il programma generale degli eventi nelle giornate a contorno della commemorazione è realizzato con il patrocinio del Comune di Ampezzo e della Comunità di Montagna della Carnia – che ne hanno dato il sostegno insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia –  nonché dell’Università di Udine, e in collaborazione con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, con l’Associazione Partigiani Osoppo e con Legambiente FVG.

Le celebrazioni ufficiali del 14 settembre.

Il momento centrale delle commemorazioni sarà ad Ampezzo. Nella mattinata, nel duomo della Beata Vergine del Rosario e San Daniele Profeta sarà celebrata una messa in ricordo dei caduti che sarà accompagnata dal Coro “Giuseppe Peresson” di Arta Terme.

Al termine della funzione religiosa, si raggiungerà il Monumento ai Caduti dove sarà deposta una corona d’alloro con la presenza del picchetto d’onore della Brigata Alpina “Julia”, 8° Reggimento Alpini. Quindi, in piazza “Zona Libera 1944” si svolgerà la commemorazione. Dopo i saluti istituzionali da parte delle autorità territoriali e gli interventi dei rappresentanti dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI) ci saranno le testimonianze dirette di rappresentanti della Resistenza nella Zona Libera del 1944. La cerimonia si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubblica.

La cerimonia sarà allietata dalle note della Fanfara Brigata Alpina “Julia” e dai canti del Coro “Giuseppe Peresson”, del Coro Popolare della Resistenza di Udine con Marco Martinis e del Coro dell’Istituto Comprensivo “Val Tagliamento”.

A palazzo “Angelo Unfer” di Ampezzo, inoltre, sarà possibile visitare la mostra “Perché resti memoria”, sostenuta dal Comune di Ampezzo, allestita dallo studio CDM Associati di Udine con la consulenza storica dell’ANPI Provinciale di Udine, nella quale verranno esposti oggetti e documenti provenienti da famiglie e collezioni private e che ricordano i fatti accaduti nella Zona Libera della Carnia e dell’Alto Friuli.

Le escursioni e le visite guidate.

Saranno tre le escursioni che permetteranno di scoprire panorami mozzafiato e natura incontaminata, ma anche luoghi di Storia e di storie di resistenza. Si inizierà, come detto, domenica 8 settembre con la camminata sui prati di Pani e agli stavoli della Congregazione. Poi, si proseguirà domenica 22 settembre e la meta saranno il passo e il monte Rest. La terza e ultima escursione si svogerà a Davour La Mont (nel territorio di Castelnovo del Friuli) domenica 6 ottobre. In caso di maltempo, saranno rimandate alla domenica seguente. Le escursioni sono riservate a un massimo di 25 partecipanti. Prenotazione obbligatoria entro il 6 settembre contattando anpiudine@gmail.com – 0432.504813.

Le tre camminate saranno un’occasione per conoscere paesaggi unici e luoghi simbolo della Zona Libera della Carnia, dove uomini e donne hanno reso possibile una parentesi di libertà dall’occupazione nazifascista nell’anno più tragico e difficile della Seconda Guerra Mondiale.

“Sono trascorsi cinque anni da quel 2 giugno del 2019 – una data, quella della Festa della Repubblica, non certo casuale – in cui inaugurammo un sentiero tra Feltrone e gli Stavoli di Duredia e Nastona, la località in cui i partigiani, rifugiatisi nella zona di Pani, respinsero un attacco dei tedeschi e dei cosacchi nel novembre di 80 anni fa. Il sentiero, ancora tracciato sulle carte, era stato completamente abbandonato e reso di difficile individuazione a causa di alcune frane e della crescita della vegetazione. Grazie al lavoro di ragazzi e ragazze giunti da tutta Italia per partecipare ai Campi di Volontariato organizzati da Legambiente, era stato reso nuovamente percorribile e dedicato ad Antonio Zanella (l’Ors di Pani) che offrì in quei difficili momenti un rifugio e un aiuto fondamentale ai combattenti della Osoppo e della Garibaldi.

La partecipazione a “Impronte di Libertà” si riallaccia, non solo idealmente, a quella esperienza, che fece conoscere a molti giovani alcune pagine fondamentali della nostra storia e riflettere sulle difficoltà e le condizioni in cui furono costretti a muoversi i nostri partigiani. Siamo così particolarmente felici di questa collaborazione con l’ANPI, che porterà non solo un benessere fisico e spirituale a chi percorrerà gli itinerari proposti, ma anche una valorizzazione dei territori interessati, con la possibilità di far conoscere scorci inconsueti e paesaggi suggestivi», osserva Marco Lepre, presidente del circolo Legambiente della Carnia.

Durante le escursioni verranno ricostruiti i contesti sociali e le trasformazioni ambientali, inoltre in ogni località sarà realizzata un’istallazione artistica dall’artista Marina Zuliani e si svolgerà un’azione scenica per i testi e la regia di Sara Alzetta con Stella Di Toma, David Marchi, Domenico Zamburlini, Linda Zennaro.

Gli itinerari sono a cura di Marco Lepre, Michele Grego, Nicola Ceschia con la collaborazione di Adriano Bertolini, Roberta Corbellini, Bianca Minigutti, Alvise Tonelli, Fabio Troiero, Fabio Varnerin.

Convegni e conferenze.

Si intitola ‘Impronte di libertà. Dialoghi di Storia e storie attorno alla Zona Libera della Carnia e dell’Alto Friuli’ il convegno, che si svolgerà sabato 21 settembre, con inizio alle 9.30, nell’aula magna dell’Istituto comprensivo ‘Val Tagliamento’ di Ampezzo. Il motivo ispiratore del convegno sono i vissuti di uomini e donne che, nella fase più drammatica della Seconda Guerra Mondiale, si trovano ad affrontare scelte difficili e complesse per l’affermazione della democrazia. La Zona Libera della Carnia e dell’Alto Friuli – ampio capitolo della Resistenza – secondo studi recenti è una pagina importante per comprendere un fenomeno storico che riguarda il coinvolgimento dei civili in un’esperienza che innesca meccanismi di appropriazione di un nuovo statuto politico. Sul lascito di questa esperienza, sulle sue contraddizioni e fragilità, relatrici e relatori di fama nazionale dialogheranno, con ampiezza di sguardo, partendo da una  riflessione sul particolare rapporto tra storia e memoria.

Sabato 12 ottobre, poi, nella sala convegni della Comunità di montagna della Carnia, a Tolmezzo, è in programma la conferenza “Pace, giustizia, libertà. Dall’abolizione della pena di morte nella Zona Libera della Carnia e dell’Alto Friuli alla tutela dei diritti umani oggi”. L’incontro comincerà alle 10.00.