La presentazione della Tappa del Giro d’Italia in Friuli.
E’ stata presentata questa mattina a Udine, nelle sede della Prefettura la Tappa del Giro d’Italia in Friuli Venezia Giulia, la Tarvisio-Monte Lussari prevista questo sabato. All’illustrazione il prefetto di Udine, Massimo Marchesiello, i sindaci di Tarvisio e Malborghetto Valbruna, rispettivamente Renzo Zanette e Boris Preschern, le forze dell’ordine, il questore, i referenti della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria e della Protezione civile regionale, i membri del Comitato Tappa e Andrea Cainero.
“Un evento straordinario che non ha precedenti per la valorizzazione della nostra regione: alziamo ancora una volta l’asticella, raccogliendo una sfida di non poco conto – ha commentato l’assessore regionale alla Salute, con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi – . Con la Tappa del Giro in Friuli Venezia Giulia si prevedendo 650 milioni di contatti: saremo all’attenzione di 40 Paesi del mondo. Un risultato eccezionale, che dedico a Enzo Cainero, ottenuto con un lavoro svolto in piena sintonia e sinergia con tutti le istituzioni, enti e associazioni coinvolti”.
“Enzo Cainero è stato l’ideatore e l’inventore di questa Tappa, un’occasione senza pari, una nuova sfida per la valorizzazione del Friuli Venezia Giulia, dal punto di vista sportivo, turistico, culturale, in un luogo simbolico ed essere straordinaria fascino – ha aggiunto Riccardi -. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato in questi mesi, facendo squadra, per raggiungere l’importante obiettivo, a partire dal prefetto di Udine, con la sua fondamentale regia di coordinamento”.
La sicurezza.
“Per garantire ad atleti e partecipanti la massima sicurezza, affinché l’evento si svolga per loro e per tutti noi nella sola cornice dell’entusiasmo e della promozione delle nostre montagne, possiamo contare sul sistema di emergenza, in prima linea, con alle spalle la struttura organizzativa dell’azienda sanitaria e della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria. I nostri presidi ospedalieri sono pronti in caso di necessità” ha aggiunto Riccardi ricordando che sarà garantita tutta l’ordinarietà dell’emergenza urgenza-territoriale e ospedaliera.
La nuova strada del Lussari.
“Sul fronte nuova strada del Lussari, la Regione ha investito molto, nel rispetto dell’ambiente e delle singole sensibilità – ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile -. Gli interventi sono partiti per la messa in sicurezza dopo gli eventi Vaia: hanno riguardato in particolare il consolidamento dei versanti e il sedime del tratto, per oltre 5 milioni di euro”.
“La macchina organizzativa ha la forza, il pilastro, di circa 500 volontari di protezione civile che presidieranno la strada al borgo, anche con la messa a disposizione di defibrillatori: la loro sarà una sorta di catena umana capace di comunicare in tempo reale le eventuali situazioni di necessità” ha aggiunto ancora Riccardi.