In tutto 23 le aquile di diamante.
Passione, professionalità e qualità: sono questi i tre aggettivi che meglio descrivono i 42 Maestri del Commercio della provincia di Udine premiati a Moimacco. Alla cerimonia, che si è svolta a Villa de Claricini Dornpacher, erano presente Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio e della 50&Più nazionale, Sergio Bini, assessore regionale alle Attività produttive, Giovanni da Pozzo, vicepresidente nazionale e Guido De Michielis, il presidente di 50&Più.
“E pronuncia sempre con riverenza questo nome, “maestro”, che dopo quello di padre è il più nobile, il più dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo – ha detto Sangalli citando Edmondo De Amicis -. È una giornata di festa in anni difficili, in cui i corpi intermedi come Confcommercio sono serviti a evitare che un’emergenza prima sanitaria e poi economica senza precedenti, diventasse anche emergenza sociale“. Sangalli ha anche voluto sottolineare il ruolo fondamentale del terziario, sia dal punto di vista economico, che sociale: “Ha un ruolo fondamentale nella società odierna – ha commentato -, perché si tratta di attività che sono punto di riferimento per le comunità, grazie al legame strettissimo tra negozi e residenti. I Maestri del Commercio – ha concluso – non hanno cattedre, ma hanno tantissimo da insegnare a tutti”.
Un’eredità dall’importanza inestimabile, come sottolineato anche da Da Pozzo: “Esperienza, da non disperdere e ignorare, di una generazione che ha vissuto cambiamenti epocali dal dopoguerra all’era digitale fino ai recenti, dolorosi anni della pandemia. Persone – ha aggiunto – che presidiano il territorio svolgendo un ruolo di prossimità indispensabile, un capitale umano e sociale, oltre che economico, di cui possiamo andare orgogliosi”.
Un riconoscimento, quello di “Maestro del Commercio” promosso e sostenuto sin dal 1975 dalla 50&Più, l’associazione che all’interno del sistema Confcommercio-Imprese per l’Italia opera per la promozione sociale della terza età. A sfilare durante la “tradizionale giornata di festa”, come l’ha definita De Michielis, sono 23 aquile di diamante, con oltre 50 anni di attività; 15 d’oro, con più di 40 anni di attività e 4 d’argento, con oltre 25 anni di attività. Ecco chi sono:
Aquila d’argento: Bruna Borgù, Lino Facchinutti, Andrea Rossi, Paola Virgolin.
Aquila d’oro: Liliana Beltrame, Alessio Bronzin, Edi Celotti, Antonella Colutta, Angela Innocente e Renato Marcigot, Daria Di Centa, Anna Maria Faidutti e Odorico Madotto, Renato Mazzorana, Stefano Sivilotti, Gilberto Specogna, Raffaella Trevisan, Federico Verzegnassi, Adalgisa Visintini.
Aquila di diamante: Vanni Aizza, Gianni Arteni e Giovanni Dose, Elvia Bertuzzi, Mauro Boccingher, Giorgio Ciani, Roberto De Agostini, Costanza Del Negro, Raffaele Formentini, Lina Marson e Paola Zamparo, Domenico Gasparini, Mario Lizzi e Isaia Narduzzi, Lucio Missana, Mauro Pellizzari, Bruno Petrin, Ivana Petean, Giorgio Puppini, Livio Treppo, Mario Ulian, Bruno Usatti, Sara Zanier.