I piani di potenziamento per i treni del Friuli Venezia Giulia.
Un incontro particolarmente proficuo che ha visto al centro i più importanti temi strategici legati alle infrastrutture ferroviarie del Friuli Venezia Giulia. Questo il concetto espresso dall’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante a margine dell’incontro che ha avuto a Roma con l’amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio e il commissario per le opere speciali Vincenzo Macello. Successivamente l’assessore si è confrontata anche con il direttore della Fondazione Fs Luigi Cantamessa.
Come ha spiegato l’esponente della Giunta regionale, si è parlato del potenziamento della Venezia-Trieste e del nodo di Udine con la relativa eliminazione dei passaggi a livello. In particolare, proprio in riferimento al capoluogo friulano, si è lavorato per proseguire l’opera di potenziamento tecnologico e la realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Cargnacco, il cui iter è nella fase di valutazione di impatto ambientale con previsione di inizio lavori per il 2025.
Il confronto con i vertici di Rfi ha poi affrontato il progetto che porterà, in relazione al transito dei treni merci, alla realizzazione della linea esterna al centro urbano della città di Udine, con l’eliminazione del tracciato verso nord con i passaggi a livello.
Per quel che riguarda la Fondazione Fs, l’assessore ha sottolineato il successo riscosso dai treni storici in Friuli Venezia Giulia e, sulla scorta di questa esperienza in vista di GO!2025, si sta ragionando per realizzare uno speciale collegamento navetta tra Gorizia e Nova Gorica, oltre a una serie di altri progetti che verranno prossimamente presentati.