A due anni dall’uscita del primo ep “Liberami dal male” il cantautore udinese Mattia Cilio ha pubblicato il nuovo singolo “Poi passa”, primo pezzo in collaborazione artistica con il rapper e cantautore friulano Doro Gjat che anticiperà l’uscita del suo primo e vero album. “Poi passa è un brano rivolto a chi una certa l’ha passata, ma non mi riferisco all’età – spiega l’autore classe 1986, le cui sonorità spaziano tra il pop il rap e il funky -, piuttosto a una certo momento delineato e fatto di scelte, responsabilità, burroni con davanti il vuoto. È una canzone intima, a tratti malinconica, ma proiettata sempre e comunque al futuro”.
Il singolo “Poi passa”
Lo stile energico di Cilio fa il paio con un timbro vocale caldo, una vena cantautorale e un concepimento sonoro in grado di rendere immediatamente riconoscibili i suoi brani. “Poi passa” racconta di quando la vita ci mette dinnanzi a un momento di confusione, in cui si prova una sensazione di totale ambivalenza: si è tutto e niente allo stesso tempo, si potrebbe essere contemporaneamente divinità e schiavi. Per il cantautore udinese è in questo preciso istante – che non è prevedibile né facilmente identificabile – che sorge la tentazione di guardare indietro, di voler cancellare o modificare qualcosa, di aggiungere quel dettaglio che potrebbe cambiare il corso degli eventi. Tuttavia, una volta superato quell’attimo, arriva la consapevolezza che tutto è come dovrebbe essere: ogni cosa accade per una ragione e (forse) non esiste vincolo ad un destino già scritto, ma solo un cammino che si definisce passo dopo passo. La canzone non nega che il percorso sia più arduo che per altri e che le circostanze in cui una persona si trova fin dalla nascita possano fare la differenza.
La collaborazione con Doro Gjat
“Doro Gjat (Luca Dorotea) è entrato nella mia musica in un momento in cui stavo iniziando a esplorare nuove sonorità – spiega Cilio -. Condividiamo lo stesso produttore, Luca Moreale, e spesso, durante le sessioni di studio, ci capita di parlare delle nostre vite e delle esperienze quotidiane”. Quando ha iniziato a scrivere “Poi Passa”, partendo da una bozza chitarra e voce, ha sentito subito che quel brano sarebbe stato perfetto per una collaborazione con lui. “Per la prima volta ho un compagno di viaggio in questo nuovo pezzo della mia storia – confida -. Ho scelto lui perché è una delle migliori penne che ci sono in zona, mi è venuto naturale chiedergli di partecipare e ne sono onorato ed entusiasta”.
I due non hanno solo inciso il pezzo assieme ma hanno compartecipato alla stesura della narrazione. “Il pezzo di Cilio mi ha “titillato” le corde della creatività – aggiunge il rapper -. Ci ho messo un po’ ad appoggiare la penna sul foglio perché stavo attraversando uno di quei periodi di transizione tra una fase e l’altra del percorso di un artista; quelle fasi insomma che nei salotti di San Remo definiscono di “blocco creativo”. Ne ho parlato con Mattia, spiegandogli che ci tenevo ad esserci ma che avevo bisogno di un po’ di tempo. Quelle otto misure che poi ho scritto racchiudono in qualche modo anche alcune delle nuove acquisizioni che sono derivate da questa fase di stallo creativo che ho attraversato e dicono quello che voglio in modo chiaro ed elegante. Il risultato finale mi lascia pienamente soddisfatto”.
La carriera di Mattia Cilio.
Cilio ha all’attivo numerosi live nel triveneto tra i quali spiccano le partecipazioni al “No Borders Music Festival” per tre anni consecutivi aprendo Tommaso Paradiso, Baustelle e Manu Chao. Ha partecipato, inoltre, al festival “Suoni di Marca” a Treviso e aperto il concerto finale di Leo Gassman nell’edizione 2023 di Friuli Doc, a Udine. È stato selezionato per le fasi finali di diversi concorsi nazionali tra cui il Primo Maggio Next di I-Company, Arezzo Wave, Premio Pierangelo Bertoli e Music for Change.