Tagliamento, no allo sbarramento di Pinzano e Cimpello-Gemona.
Tagliamento, arriva una decisa presa di posizione del Patto per l’Autonomia contro lo sbarramento di Pinzano e l’autostrada Cimpello-Gemona. “Le dichiarazioni rilasciate recentemente dal presidente Fedriga e dai rappresentanti della maggioranza in consiglio regionale relative alla realizzazione dello sbarramento di Pinzano e dell’autostrada Cimpello-Gemona destano grandissima preoccupazione – afferma il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo –. A quanto pare la maggioranza di centrodestra intende ignorare le istanze che arrivano dalle comunità locali e che sono contrarie a opere dannose che rischiano di avere un impatto devastante sul territorio e su un fiume come il Tagliamento che rappresenta un patrimonio naturale straordinario”.
“Buttare centinaia di milioni di euro – continua Moretuzzo – in opere che si basano su un’idea di sviluppo completamente superata dalla storia è oggi improponibile. Davvero si pensa che una strada come la Cimpello-Gemona rappresenti un’occasione di progresso per la nostra terra? Davvero si ritiene che il modo migliore di gestire una delle zone più belle del Friuli sia quello di costruire un viadotto sul Tagliamento con piloni alti decine di metri? Davvero si è disponibili a sacrificare la qualità della vita delle comunità che vivono vicino al fiume per accelerare il transito delle merci che arrivano dalla pedemontana veneta e si dirigono in Austria? Davvero si è convinti che un’opera costosissima e impattante come lo sbarramento di Pinzano sia il modo migliore per mettere in sicurezza le popolazioni rivierasche?”
“Dove sono finite le promesse della Giunta Fedriga sulla riserva della biosfera Unesco che avrebbe dovuto interessare l’asta del Tagliamento – si chiede Bidoli –? È così che si tutela un patrimonio naturale straordinario che tutto il mondo ci invidia e studia? Siamo convinti che questo modo di procedere sia profondamente sbagliato e che le intenzioni di chi oggi governa la Regione debbano essere fermamente contrastate. Per questo come Patto per l’Autonomia abbiamo intenzione di organizzare spazi di dibattito e di incontro con le comunità rivierasche per affrontare in modo serio e partecipato questi temi”.