Un giovane friulano tra i migliori neolaureati d’Italia

C’è anche il giovane friulano Pietro D’Agaro tra i migliori neolaureati d’Italia. Un percorso brillante, segnato da successi scolastici e accademici, culmina ora con l’assegnazione del prestigioso Premio America Giovani della Fondazione Italia USA.

Il diploma a Udine e la laurea a Bolzano.

Diplomatosi nel 2021 all’Istituto A. Zanon di Udine con il massimo dei voti, Pietro ha scelto di proseguire i suoi studi in un contesto internazionale e altamente competitivo. Ha deciso di frequentare il Bachelor in Economics and Management presso la Libera Università di Bolzano, un corso di studi interamente trilingue che prevede esami in italiano, inglese e tedesco. Questa scelta, motivata sia dalla qualità del percorso accademico che dal desiderio di vivere un’esperienza formativa fuori casa, ha posto solide basi per il suo futuro.

Durante il triennio a Bolzano, Pietro non si è limitato solo agli studi, ma ha arricchito il suo percorso con due esperienze lavorative, dimostrando un’elevata capacità di gestione del tempo e una precoce professionalità. Nel luglio 2024, si è laureato con il massimo dei voti (110/110), pronto per affrontare un’ulteriore sfida: il salto verso l’estero.

Alla Stockholm School of Economics: un’eccellenza globale

Ad agosto 2024, Pietro è approdato alla prestigiosa Stockholm School of Economics (SSE) in Svezia per frequentare un Master in International Business, uno dei migliori al mondo secondo il Financial Times. La classe, composta da soli 45 studenti di 15 nazionalità diverse, rappresenta un ambiente stimolante e cosmopolita, dove Pietro è uno dei tre italiani selezionati.

Il Premio America Giovani: un riconoscimento prestigioso

A coronare il suo straordinario percorso, Pietro ha recentemente ricevuto l’inaspettata notizia dell’assegnazione del Premio America Giovani, un riconoscimento conferito ai migliori neolaureati d’Italia dalla Fondazione Italia USA.

Giovedì 16 gennaio 2025, Pietro sarà a Roma presso l’Aula della Camera dei Deputati per ritirare il premio, un simbolo del merito e dell’impegno che lo ha contraddistinto negli anni.