Cinque gradi in più e meno pioggia: una piattaforma svela il clima del Friuli nel futuro

Il clima del Friuli secondo le proiezioni dell’Arpa.

Temperatura che si alza e giorni di pioggia in caduta precipitosa: in futuro, il Friuli potrebbe doversi adattare a cambiamenti non di poco conto sul fronte delle condizioni del clima, secondo la nuova piattaforma sviluppata da Arpa Veneto e Arpa Fvg e pubblicata in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.

Il nuovo strumento, utilizzabile online tramite un link sul sito dell’Agenzia regionale, mostra le modifiche per varie scale temporali per quanto riguarda temperature, precipitazioni, giorni di caldo o di gelo, tenendo conto delle caratteristiche orografiche e geografiche di ogni singolo comune e prendendo in considerazione diversi modelli e tre scenari: quello in cui vengono messi in campo forti mitigazioni sull’emissione dei gas serra, quello in cui le riduzioni sono medie e quello in cui non ci saranno.

Quest’ultimo, ovviamente, mostra i dati peggiori: se non ci saranno riduzioni di gas serra, l’area alpina sarà quella più colpita per quanto riguarda la temperatura media in inverno, con un aumento atteso fino a +5 gradi nel trentennio 2071-2100 rispetto al periodo di riferimento 1976-2005;
sempre l’area alpina sarà caratterizzata da una diminuzione fino a -35 giorni di neve nuova, per lo stesso scenario e periodo. La pianura sarà quella più colpita per quanto riguarda la diminuzione di precipitazione in estate, fino a -30%.

Nel caso opposto (ossia con lo scenario più favorevole previsto dall’Accordo di Parigi sul clima) ci sarà invece un aumento delle temperature medie non superiore ad 1/1.5 gradi nel trentennio 2071-2100 e l’area alpina non registrerà una diminuzione dei giorni con neve nuova mentre si potrebbe assistere ad un aumento dal 10 al 20% delle precipitazioni nel periodo primaverile e invernale.

Facendo una prova anche solo nell’arco temporale che va dal 2021 al 2050, ad esempio, nello scenario peggiore si prevede che le temperature medie di tutti e quattro i capoluoghi di regione cresceranno di 1,5 gradi e si avranno circa 16/17 giorni caldi in più all’anno mentre quelli di gelo diminuiranno addirittura di 22 a Tarvisio.

La piattaforma non ha ovviamente uno scopo allarmistico, anche perché ciò che accadrà dipenderà anche dalle scelte che verranno fatte: “i dati – specifica l’Arpa -, saranno utili a decisori politici, i portatori di interesse e i cittadini, al fine di supportare la pianificazione del territorio, le misure di adattamento ai cambiamenti climatici e, più in generale, aumentare la conoscenza e la consapevolezza sui cambiamenti climatici in corso”.